La stanza

La stanza

Una stanza di ricordi appesi come quadri
Come tele senza autore dai colori forti come le parole
Che non siamo mai riusciti a dire

Una parete con disegni, foto, dediche, cazzate
Quante le nottate rimanendo svegli ad occhi aperti
Fissando il soffitto e rimanendo zitto, Ssssh zitto

Quante donne qui su questo letto e quanti amici
E quante notti insonni tra una sigaretta
E una scopata con se stessi

Più di una bottiglia vuota o da svuotare per cercare di
Stare bene quando si sta male e poi ispirato
Cominciare a suonare

Quante le canzoni qui tra queste mura
Chiuse un una stanza tra l'oblio e la vita
Quanto vorrei tanto farle uscire un poco
Fuori dal mio mondo, fuori da me

Fuori dal mio mondo, fuori da me, fuori dal mio mondo, fuori da me
Fuori dal mio mondo fuori da me, fuori dal mio mondo
Fuori da me, fuori dal mio mondo, fuori da me
Fuori dal mio mondo, fuori da me, fuori dal mio mondo

Una latta piena con parecchie cicche spente
E cenere su ceneri di delusioni, amori facili
Rinunce stupide, stupide

Stupide tutte le volte che rientrando al buio inciampo
Su qualsiasi cosa che non ho rimesso a posto mai
Come questa vita mia

Stupide tutte le volte che rientrando al buio inciampo
Su qualsiasi cosa che non ho rimesso a posto mai
Come questa vita mia

Questa vita che non ho scelto io

Quante le canzoni qui tra queste mura
Chiuse un una stanza tra l'oblio e la vita
Quanto vorrei tanto farle uscire un poco
Fuori dal mio mondo fuori da me

Fuori dal mio mondo, fuori da me, fuori dal mio mondo, fuori da me
Fuori dal mio mondo, fuori da me, fuori dal mio mondo
Fuori da me, fuori dal mio mondo, fuori da me
Fuori dal mio mondo, fuori da me, fuori dal mio mondo



Credits
Writer(s): Emiliano Balbo
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