Dannata Lotta

Fin da piccola ho imparato a schivare bene i colpi
Allenata ad inseguire anche il passo dei giganti
Ne ho passate così tante, ho chiesto scusa a troppa gente
Superando prima muri e poi montagne, poi montagne
Ho imparato a costruire, a costo di distruggere
Ho smesso di confondere la rabbia col disordine
Trovare una ragione dove non c'era più niente
Cercare le risposte senza neanche dover chiedere (chiedere)

Perché la vita è una dannata lotta che nessuno vuole perdere
Prima o poi, sai, ci si scotta a stare in piedi sulla corda
Qualche volta sono quasi morta, è difficile resistere
Ma lo sai, si dice che se non ti uccide ti rafforza

Non è facile capire quando levarsi la corazza
Abituati a non fidarsi, sempre a chiudere le braccia
Ma ad un certo punto, sai, bisogna anche rischiare
Mettere sul piatto il cuore, e poi lasciarsi andare
Dove ci si può mostrare come si è davvero
Stando sempre attenti a non confondere il bianco con il nero
Il bianco con il nero

Che la vita è una dannata lotta che nessuno vuole perdere
Prima o poi, sai, ci si scotta a stare in piedi sulla corda
Qualche volta sono quasi morta, combattiamo per resistere
Ma lo sai, si dice che se non ti uccide ti rafforza
Se non ti uccide ti rafforza
Se non ti uccide ti rafforza
Se non ti uccide ti rafforza
Ti rafforza, ti dà forza

Perché la vita è una dannata lotta che nessuno vuole perdere
Prima o poi, sai, ci si scotta a stare in piedi sulla corda
Qualche volta sono quasi morta (oh, oh-oh), è difficile resistere (oh-oh)
Ma lo sai, si dice che (oh-oh), si dice che

Che la vita è una dannata lotta che nessuno vuole perdere
Prima o poi, sai, ci si scotta a stare in piedi sulla corda
Qualche volta sono quasi morta, è difficile resistere
Ma lo sai, si dice che se non ti uccide ti rafforza (oh, oh-oh)
Se non ti uccide ti rafforza (oh-oh, oh-oh)
Se non ti uccide ti rafforza (oh, oh-oh)
Se non ti uccide ti rafforza (oh-oh)
Ti rafforza (oh-oh), ti dà forza



Credits
Writer(s): Francesco Catitti, Davide Napoleone, Alfredo Rapetti Mogol, Valentina Parisse, Giuseppe Taccini
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