Alle venti...

Nella stazione l'orologio, il treno, il pendolino
Fretta per gli spostamenti a monte
C'è sempre un inizio in ogni cosa che si fa
C'è chi insegna quel che devi fare

Gli occhi sbarrati sul tempo futuro
Poche le ombre riflesse sul muro
Tutto è già lì a portata di mano
Ed una musica vola

È come un giro di lancette che si sa
Sovrapposte insieme ad ogni ora
Ma libere libere che
Sono le venti

Sono le venti, sono le venti e dieci sì
Noi siamo quelli che vedono ancora imperterriti il Telegiornale
Siamo contenti di rivedere i vecchi films
In bianco e nero tu puoi immaginare
A noi sembra normale che anche l'ago stia fermo lì
A portata di mano, uuh

Tutto è un'incognita tremenda, tutto è
Sempre da provare e da scoprire
Il rovescio, la medaglia, l'ago che ti punge
Si potrebbe anche essere insensibili

Nella valigia c'è sempre il profumo
Serve a celare I'odore che si ha
Ma all'occorrenza ti inventi qualcosa
Che non sia solo un'età

È come un giro di lancette che si sa
Sovrapposte insieme ad ogni ora
Ma libere libere che
Sono le venti

Sono le venti, sono le venti e dieci sì
Noi siamo quelli che vedono ancora imperterriti il Telegiornale
Siamo contenti di rivedere i vecchi films
In bianco e nero tu puoi immaginare
A noi sembra normale che anche l'ago stia fermo lì
A portata di mano, uuh

Sono le venti, sono le venti e dieci sì

Sono le venti, sono le venti e dieci sì



Credits
Writer(s): Vincenzo Leomporro, Giovanni Donzelli
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