Mille domande
Perché sono in una stanza messo contro il muro
Sentendo che ogni pugno è sempre più duro
E dammi pure del pazzo,tanto qua le offese avanzano/
Come i battaglioni in guerra che i nembi che si alzano/
Per te mi sarei tagliato le mani
Noi che per me eravamo della terra 2 minerali rari
Noi che adesso ci guardiamo come fossimo estranei/
Io che ormai ho dimenticato anche come mi guardavi/
Ed è strano dirlo
Ma non faccio più parte di te come tu di me
E in questo terzo giro accolgo la solitudine
E non è che vorrei illuderle
Ma le miei idee a loro volta creano idee stupide
Ammazzo il tempo,con un'altro capo d'abbigliamento/
E scusami se avolte mento
E se visualizzo e non rispondo è perché ho un'altro contrattempo
E come un ballo lento
Allontanando i cuori spezzi il sentimento
E ti vedo da quanto mi manchi
Scambio finti anelli di plastica per dei diamanti
Io che da uno zero assoluto ho creato il nostro infinito/
E tu che dal nostro infinito mi hai riportato allo zero assoluto.
Tu mi hai distrutto ma sono ancora qua
Tu che per ogni rifiuto ti prendevi una parte di me
Tu che ormai non guardi neanche il tempo che fa
Scusa ancora se sono ancora qua a chiedermi perché
E cammino guardando il cielo
Immaginando di volare e Toccarlo davvero
Rubare le stelle sfiorare la luna
Ma capisco che sará un'altra notte muta STOP
I paesaggi all'orizzonte sembrano dipinti
Le storie dei villaggi raccontano dei miti
Di Dei venerati eseguendo dei riti
Ma sono storie antiche e sedentarie come Dolomiti
Le nuvole cariche di tempesta
Con montagne che accorgono le brezza
Le radici degl'alberi raccolgono stanchezza
Ma le gocce che cadranno darà loro giovinezza
E fará male tornare a casa
Con l'odore dello smog e la bolletta del gas
Ma la vita é come un fumetto
Dove alla pagina più bella lasciamo un segnetto
Il traffico della città accompagnato dal palmeto
Per farci credere che respiriamo aria pulita
É come piantare un seme nel cemento
E pensare che l'atmosfera sia ripulita
La tua sagoma nel letto ormai é svanita
Così come le foto tue nella galleria
Il tempo mi ha dimostrato
Che é soltanto una debolezza legarsi al passato
Tu mi hai distrutto ma sono ancora qua
Tu che per ogni rifiuto ti prendevi una parte di me
Tu che ormai non guardi neanche il tempo che fa
Scusa ancora se sono ancora qua a chiedermi perché
Sentendo che ogni pugno è sempre più duro
E dammi pure del pazzo,tanto qua le offese avanzano/
Come i battaglioni in guerra che i nembi che si alzano/
Per te mi sarei tagliato le mani
Noi che per me eravamo della terra 2 minerali rari
Noi che adesso ci guardiamo come fossimo estranei/
Io che ormai ho dimenticato anche come mi guardavi/
Ed è strano dirlo
Ma non faccio più parte di te come tu di me
E in questo terzo giro accolgo la solitudine
E non è che vorrei illuderle
Ma le miei idee a loro volta creano idee stupide
Ammazzo il tempo,con un'altro capo d'abbigliamento/
E scusami se avolte mento
E se visualizzo e non rispondo è perché ho un'altro contrattempo
E come un ballo lento
Allontanando i cuori spezzi il sentimento
E ti vedo da quanto mi manchi
Scambio finti anelli di plastica per dei diamanti
Io che da uno zero assoluto ho creato il nostro infinito/
E tu che dal nostro infinito mi hai riportato allo zero assoluto.
Tu mi hai distrutto ma sono ancora qua
Tu che per ogni rifiuto ti prendevi una parte di me
Tu che ormai non guardi neanche il tempo che fa
Scusa ancora se sono ancora qua a chiedermi perché
E cammino guardando il cielo
Immaginando di volare e Toccarlo davvero
Rubare le stelle sfiorare la luna
Ma capisco che sará un'altra notte muta STOP
I paesaggi all'orizzonte sembrano dipinti
Le storie dei villaggi raccontano dei miti
Di Dei venerati eseguendo dei riti
Ma sono storie antiche e sedentarie come Dolomiti
Le nuvole cariche di tempesta
Con montagne che accorgono le brezza
Le radici degl'alberi raccolgono stanchezza
Ma le gocce che cadranno darà loro giovinezza
E fará male tornare a casa
Con l'odore dello smog e la bolletta del gas
Ma la vita é come un fumetto
Dove alla pagina più bella lasciamo un segnetto
Il traffico della città accompagnato dal palmeto
Per farci credere che respiriamo aria pulita
É come piantare un seme nel cemento
E pensare che l'atmosfera sia ripulita
La tua sagoma nel letto ormai é svanita
Così come le foto tue nella galleria
Il tempo mi ha dimostrato
Che é soltanto una debolezza legarsi al passato
Tu mi hai distrutto ma sono ancora qua
Tu che per ogni rifiuto ti prendevi una parte di me
Tu che ormai non guardi neanche il tempo che fa
Scusa ancora se sono ancora qua a chiedermi perché
Credits
Writer(s): Kevin Burtone
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