Fiori e pistole
Ho preso in prestito una faccia un nome e un cognome
Mi sento ospite nel corpo Culto nomen omen
Gioco a dadi con la sorte lancio la mia benedizione
Quello che è accaduto è tutto e restano le prove
E ora che il cervello è asciutto farà un gran rumore
L'ingresso nell'orecchio di un altro flusso siderale
Sposta la coscienza su una nuova dimensione
Cambia la frequenza in atto risintonizzazione
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Polvere di stelle polline solare cenere di Luna
Polvere di pelle spore d'amore anima natura
Immerso nel verde del parco sotto casa
Un ragno m'insegue tessendo la sua tela
Volteggiano le rondini in aria ancora buona e sana
Tocco la terra con il culo e guardo il cielo mas que nada
Vola un aquilone tra gli alberi e i palazzi
Sopra le persone le strade i vetri i sassi
Vola appeso a un filo fino in un azzurro chiaro
Mentre giocano bambini allegri privi di segreti tetri
Che dipenderà da me se non altro che lo specchio dell'immagine di me che
Segue la sua indagine continuamente scava profonda voragine
Che mi tornerà poi se non lo lasciassi arrampicarsi a me
Sono dalla sua parte nell'arte di coprire grandi distanze in un istante e poi
Noi bambini coi Game Boy passa il tempo anche se non vuoi
Non dimenticare che devi sapere per non ricordatelo mai sai
Mi dico mai dire mai fatti i fatti tuoi sennò per te sono guai
Senza spiegazione fai così che ne sai pensa solo a scrivere canzoni e vedrai
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Polvere di stelle polline solare cenere di Luna
Polvere di pelle spore d'amore anima natura
Vibra la materia vibra il suono vibro pure io
Nulla resta immobile neanche l'infinito né l'oblio
Canta la sirena nell'atmosfera del pianeta mio
Recita il suo ruolo fiera tra le onde e il loro sciabordio
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Mi sento ospite nel corpo Culto nomen omen
Gioco a dadi con la sorte lancio la mia benedizione
Quello che è accaduto è tutto e restano le prove
E ora che il cervello è asciutto farà un gran rumore
L'ingresso nell'orecchio di un altro flusso siderale
Sposta la coscienza su una nuova dimensione
Cambia la frequenza in atto risintonizzazione
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Polvere di stelle polline solare cenere di Luna
Polvere di pelle spore d'amore anima natura
Immerso nel verde del parco sotto casa
Un ragno m'insegue tessendo la sua tela
Volteggiano le rondini in aria ancora buona e sana
Tocco la terra con il culo e guardo il cielo mas que nada
Vola un aquilone tra gli alberi e i palazzi
Sopra le persone le strade i vetri i sassi
Vola appeso a un filo fino in un azzurro chiaro
Mentre giocano bambini allegri privi di segreti tetri
Che dipenderà da me se non altro che lo specchio dell'immagine di me che
Segue la sua indagine continuamente scava profonda voragine
Che mi tornerà poi se non lo lasciassi arrampicarsi a me
Sono dalla sua parte nell'arte di coprire grandi distanze in un istante e poi
Noi bambini coi Game Boy passa il tempo anche se non vuoi
Non dimenticare che devi sapere per non ricordatelo mai sai
Mi dico mai dire mai fatti i fatti tuoi sennò per te sono guai
Senza spiegazione fai così che ne sai pensa solo a scrivere canzoni e vedrai
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Polvere di stelle polline solare cenere di Luna
Polvere di pelle spore d'amore anima natura
Vibra la materia vibra il suono vibro pure io
Nulla resta immobile neanche l'infinito né l'oblio
Canta la sirena nell'atmosfera del pianeta mio
Recita il suo ruolo fiera tra le onde e il loro sciabordio
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Fiori e pistole pistole e fiori fiori e pistole
Credits
Writer(s): Gabriele Paruzza
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