Salsedine
Salsedine
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
Che non lecco più dalla tua schiena
Menza luna adesso è diventata piena
Dico mi metto nei tuoi panni ma tu
I tuoi li indossi belli stretti ora che non siamo più
Ma cosa non siamo più, se fino a ieri lo eravamo eccome
Nella rubrica puoi pure cambiare nome
Restano tracce di te addosso a me, mi resta il meridiano del cuore
Non meritiamo rancore, pomeridiano pallore
Come ridiamo di cuore da fuori, ma dentro si muore
La regina si muove e va dove vuole
E un re senza corona riscrive regole nuove
A volte penso ti ho trovata presto
A volte spero tu mi dica resto
E sai che non volevo farti questo
E so che non volevo farmi questo
Salsedine
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
A nostro favore spezzo questa lancia
Spezzo la mia doppia personalità
È che ho scoperto tardi di essere bilancia
Un piatto che ti amava, l'altro mi odierà
Giuro che non sto piangendo, sono sincero
È che sto sbucciando una cipolla
Volevo solo vedere se è vero
Che ti ritrovo in mezzo a questa folla
E mi ricordi la mia notte prima degli esami
Presi un polpo a primo colpo solo con le mani
E mi ricordo quel passaggio sulla mia renault
L'unico si, in mezzo a litri di no
E mi ricordi tutti quei km la sera
Che sembrano 2 passi in una vita intera
Amara serenata sopra questo foglio
Perché lo sai l'acqua salata lascia sullo scoglio
Tracce bianche di
Salsedine
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
Non siamo nati sulla sabbia quindi ci adattiamo
Alle onde che consumano vecchi ti amo
Le rondini si spostano di ramo in ramo
Ti prego non mi chiedere che cosa siamo
Ti prego non mi chiedere che cosa siamo
Che cosa siamo, che cosa siamo
Onde che consumano vecchi ti amo
In fondo lo sappiamo, ormai ci conosciamo
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
Che non lecco più dalla tua schiena
Menza luna adesso è diventata piena
Dico mi metto nei tuoi panni ma tu
I tuoi li indossi belli stretti ora che non siamo più
Ma cosa non siamo più, se fino a ieri lo eravamo eccome
Nella rubrica puoi pure cambiare nome
Restano tracce di te addosso a me, mi resta il meridiano del cuore
Non meritiamo rancore, pomeridiano pallore
Come ridiamo di cuore da fuori, ma dentro si muore
La regina si muove e va dove vuole
E un re senza corona riscrive regole nuove
A volte penso ti ho trovata presto
A volte spero tu mi dica resto
E sai che non volevo farti questo
E so che non volevo farmi questo
Salsedine
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
A nostro favore spezzo questa lancia
Spezzo la mia doppia personalità
È che ho scoperto tardi di essere bilancia
Un piatto che ti amava, l'altro mi odierà
Giuro che non sto piangendo, sono sincero
È che sto sbucciando una cipolla
Volevo solo vedere se è vero
Che ti ritrovo in mezzo a questa folla
E mi ricordi la mia notte prima degli esami
Presi un polpo a primo colpo solo con le mani
E mi ricordo quel passaggio sulla mia renault
L'unico si, in mezzo a litri di no
E mi ricordi tutti quei km la sera
Che sembrano 2 passi in una vita intera
Amara serenata sopra questo foglio
Perché lo sai l'acqua salata lascia sullo scoglio
Tracce bianche di
Salsedine
Arrivederci e grazie e tu non c'è di che
Ho perso il conto di tutte le dediche
Le prediche e poi le mie crisi isteriche
Non vedi che, ci resta la salsedine
Col rischio di sembrare un'abitudine
Ti accorgi che non sono tutto sto granché
Il vento soffia e secca anche le lacrime
Gli zigomi coperti di salsedine
Non siamo nati sulla sabbia quindi ci adattiamo
Alle onde che consumano vecchi ti amo
Le rondini si spostano di ramo in ramo
Ti prego non mi chiedere che cosa siamo
Ti prego non mi chiedere che cosa siamo
Che cosa siamo, che cosa siamo
Onde che consumano vecchi ti amo
In fondo lo sappiamo, ormai ci conosciamo
Credits
Writer(s): Roberto Mostaccio, Salvatore Mostaccio
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