Ambulanze
Cadono le gocce di sudore
Sul mio letto fermo
E della mia finestra sento il traffico
E di treni
Di ogni ora, tutto è sterile
Nel caos dell'apatia
Baciata da una luce al neon così sprecata
Mi sento male
Voglio un'ambulanza che mi porti
Chissà dove
Ricominciare a camminare
Nutro la mia essenza
In questa flebo di parole
Non so più dove sei
Non so più cosa fai
E intanto nella testa passo
Boschi rami ciminiere
Attraverso posti che ricordano
Sollievi da provare
Chiudo gli occhi e sono un re
Li riapro e vedo me
Richiuso in pochi metri quadri
Che si fanno più vicini
Balzo via da questo letto
Gattonando a stento
Afferro il mio telefono di casa
E digito tre cifre
Mi sento male
Voglio un'ambulanza
Che mi porti chissà dove
Ricominciare a camminare
Resta che attaccarsi
A questa flebo di parole
Non so più dove sei
Utilizzando questa scusa
Dopo una cuocente attesa
Sfonda la porta di casa
E dolcemente mi trasportano
Verso comete magiche e pianeti
Nelle braccia di una mamma che
Racconta storie brevi
Cadono le gocce di benzina
Dallo scappamento e dal mio finestrino
Vedo scorrere la vita come un lampo
Che ora mi è piombato qua già domani
Passerà rinchiuso in stanze d'ospedale
Che mi fanno scomparire
Stacco tubi ed infermieri
Anestesie e parenti ai piedi
E con in tasca il
Mio dolore recito
L'amore
Mi sento male
Voglio ritornare quel famoso 9 Aprile
Ricominciare a camminare
Resto desolato
E con in bocca il tuo sapore
Non so più dove sei
Non so più cosa fai
Non so più dove sei
Dove sei
Non so più cosa fai
Non so più dove sei
Sul mio letto fermo
E della mia finestra sento il traffico
E di treni
Di ogni ora, tutto è sterile
Nel caos dell'apatia
Baciata da una luce al neon così sprecata
Mi sento male
Voglio un'ambulanza che mi porti
Chissà dove
Ricominciare a camminare
Nutro la mia essenza
In questa flebo di parole
Non so più dove sei
Non so più cosa fai
E intanto nella testa passo
Boschi rami ciminiere
Attraverso posti che ricordano
Sollievi da provare
Chiudo gli occhi e sono un re
Li riapro e vedo me
Richiuso in pochi metri quadri
Che si fanno più vicini
Balzo via da questo letto
Gattonando a stento
Afferro il mio telefono di casa
E digito tre cifre
Mi sento male
Voglio un'ambulanza
Che mi porti chissà dove
Ricominciare a camminare
Resta che attaccarsi
A questa flebo di parole
Non so più dove sei
Utilizzando questa scusa
Dopo una cuocente attesa
Sfonda la porta di casa
E dolcemente mi trasportano
Verso comete magiche e pianeti
Nelle braccia di una mamma che
Racconta storie brevi
Cadono le gocce di benzina
Dallo scappamento e dal mio finestrino
Vedo scorrere la vita come un lampo
Che ora mi è piombato qua già domani
Passerà rinchiuso in stanze d'ospedale
Che mi fanno scomparire
Stacco tubi ed infermieri
Anestesie e parenti ai piedi
E con in tasca il
Mio dolore recito
L'amore
Mi sento male
Voglio ritornare quel famoso 9 Aprile
Ricominciare a camminare
Resto desolato
E con in bocca il tuo sapore
Non so più dove sei
Non so più cosa fai
Non so più dove sei
Dove sei
Non so più cosa fai
Non so più dove sei
Credits
Writer(s): Lorenzo Lepore
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