Con Il Mio Grembiule

Mi sembra un giorno speciale
Sulla tavola candele profumate e Carne di maiale
Occhi puntati di tutti i parenti Sorrisi un po falsati a 1000 denti si Credono attori decenti
Poco Intelligenti è plateale
La serata del mio compleanno Stessa solfa fin dal primo anno Nonna
Mi ha preso la maglietta Rossa che desideravo tanto
Lo sapeva solo il mio diario glie lo È andato a riferire
Sono 20 anni e solo mamma mi Conosce bene
E lo so bene
Per me si é presa un milione di Pene
Quando la notte vedevo le streghe I muri con le crepe la mia pelle Con le pieghe
Lo spazio che mi gira intorno Sempre più veloce sembra di stare Nell'Inferno fra questi rumori Atroci
Diagnosi semplice almeno per loro Hanno la risposta del perché tutti Mi ignorano
Come i più famosi personaggi Storici
Tutti i migliori sono Autistici
Mentre lo dice mamma sembra Seria
Ha gli occhi gonfi che sgorgano Lacrime
La preferisco quando sfoglia pagine Dei libri
E mi racconta quelle storie Magiche
Mi fan dimenticare quelle stragi Che mi fanno piangere
Mi vedo scene correre davanti
Dico veramente i pianti scorrere
Immagini come abbaglianti
Rimangono impresse nella mente Come candele spente sulla pelle
Tutte inutili queste compresse Come caramelle
E anche in pubblico non posso fare A meno di urlare
La gente intorno guarda come fossi Un idiota da ammanettare
Vorrei farli vestire per un solo Giorno con il mio grembiule

Ciao compagni miei
Fatemi andare a casa
Qui dentro fa piú freddo che sui Pirenei
Il vostro sguardo si dirige al suolo
Quando incontra gli occhi miei

Ciao compagni miei
Fatemi andare a casa
Qui dentro fa piú freddo che sui Pirenei
Posso parlare anche da solo
Non sprecatevi restate in voi

"Situazione tragica" parole dei Professori
Con la bacchetta magica sperate di Saltare tutti gli errori
Dandomi la sufficienza sopra L'ostacolo come per miracolo qui C'è poca competenza
Sento parlare di disparità
Disabilità ma se poi gli chiedo di Dialogare con l'arcobaleno in un Battibaleno li vedo in difficoltà
Gli rimane da sorridere pieni di Falsità ma la verità é che stanno Focalizzando l'attenzione in una Dimensione piena si monotonia e Uniformità al di fuori di ogni Sfumatura bella o brutta che sia
Zero diversità
Chiamatela pure malattia se volete Anche pazzia ma alla fine della Giostra fuori dalla finestra solo io Ho Questo potere solo io posso Vedere questa fotografia piena di Magia
E questa musica Quest'armonia o fate finta non ci Sia o non potete andare oltre la Fantasia
Siete cecati non ve ne accorgete
Siamo al mare
Voi tutti seduti
Io guardo fuori i bambini giocare Con i castelli di sabbia poi cade Lieve la neve non lo notate si Vede
Tengo per me questa rabbia Siete impegnati seguite stufo di Sentirmi in gabbia
Qui mi sento Soffocare la prof continua a Spiegare sento il corpo nella Sabbia cerco un via per uscire
Tutto questo e sono seduto, sullo Stesso vostro banco e mi sento Nudo, col cervello ridotto a Brandelli in Punta di piedi in cima A un dirupo ma il vostro é un Foglio bianco
Ed avete milioni di Pastelli ma sono stanco
Perche se in classe mi distraggo e Parlo col mio amico qui seduto a Fianco col mio sorriso
Un po Sbilenco come fissato da puntine Da disegno
Voi anche col massimo Dell'impegno
È già tanto se vedete me a stento
Colpevole di un qualcosa di cui Non mi pento
Sarebbe spiacevole essere
Come tutta questa gente tessere
Di un puzzle facilmente Componibile anche a luci spente

Ciao compagni miei
Fatemi andare a casa
Qui dentro fa piú freddo che sui Pirenei
Il vostro sguardo si dirige al suolo
Quando incontra gli occhi miei

Ciao compagni miei
Fatemi andare a casa
Qui dentro fa piú freddo che sui Pirenei
Posso parlare anche da solo
Non sprecatevi restate in voi



Credits
Writer(s): Andrea Gramegnatota
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