Giovani

Quando non ci pensavi, al parco fumavi
3 grammi in 4 facevano party
Scooter truccati ad 80 orari
I fogli da 20 erano rari

Eravamo giovani
Incauti e inesperti del futuro incerti
Mamma perdonami
Ora che vivo tardi mon riesco a vederti
Eravamo nomadi
Mandrie di scooter nessuno a tenerci
Eravamo giovani
Giovani giovani giovani giovani
Giovani giovani Giovanna D'Arco
Con il fuoco dentro e le canne al parco
Nomadi nomadi no posto fisso
Senza pensare a lavoro ed affitto
Le prime cotte le prime botte le scarpe rotte e la nostalgia
Sentirci vissuti cresciuti voluti, non più tra i rifiuti in mezzo alla via
Le prima sbronze e le stronze che presero il cuore e portarono via
Avere paura, le pupille rosse evitare di un soffio pare e follia
E dopo vivere, vivere ancora, sentire che quello era vivere vivere
Vitsa vissuta, vissuta davvero che non ho buttato davanti a uno schermo
Nella casa al tavolo e in mezzo il bong
All'oratorio col ping pong
Al cinema in 20 a vedere King Kong
Nella stessa piazza, gli occhi da vietcong
Volere volare e vedere cadere le stelle le sere di fine settembre
Pensar di sapere non voler tacere saper di valere più di queste iene

Eravamo giovani
Incauti e inesperti del futuro incerti
Mamma perdonami
Ora che vivo tardi mon riesco a vederti
Eravamo nomadi
Mandrie di scooter nessuno a tenerci
Eravamo giovani
Giovani giovani giovani giovani
Eravamo giovani
Incauti e inesperti del futuro incerti
Mamma perdonami
Ora che vivo tardi mon riesco a vederti
Eravamo nomadi
Mandrie di scooter nessuno a tenerci
Eravamo giovani
Giovani giovani giovani giovani

Dragon ball in tele, da scuola le vele per andare a fumare nel prato
Non farci vedere con le bombolette anche stavolta non ci hanno beccato
Prima le maestre poi le professoresse dicono sono un cervello sprecato
D'accordo sui libri non son troppo forte, ho il cuore puro ma il cranio bacato
Me ne fotto dal giorno zero, sempre sincero come col siero
Quand'ero bambino puntavo al cielo e già sapevo di restare vero
Ho ancora gli amici di quando la bici era il mezzo principale
Mai stati falliti per quello che dici non siamo mai fermi ad ascoltare
Poi siamo cresciuti sai cosa è successo? che ti ritrovi a scopare sul cesso
Son diventato ciò che sono adesso con i miei pregi e più di un difetto
Ora sono questo mi porto appresso ciò che ho vissuto e ciò che ho promesso
Spesso mi guardo all'indietro poi sorrido e penso che quello che ho fatto l'ho fatto perché

Eravamo giovani
Incauti e inesperti del futuro incerti
Mamma perdonami
Ora che vivo tardi mon riesco a vederti
Eravamo nomadi
Mandrie di scooter nessuno a tenerci
Eravamo giovani
Giovani giovani giovani giovani
Eravamo giovani
Incauti e inesperti del futuro incerti
Mamma perdonami
Ora che vivo tardi mon riesco a vederti
Eravamo nomadi
Mandrie di scooter nessuno a tenerci
Eravamo giovani
Giovani giovani giovani giovani



Credits
Writer(s): Carlo Pedemonte
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