Gregor Samsa

Il mistero dell intelletto, è che di ognuno e diverso con alcuni va meglio con altri peggio
C'è chi è molto diretto, chi non mi toglie dal letto e chi mi ci spinge senza rispetto
Vorrei alzarmi ma sono comodo modi da drago di komodo, palle degli occhi che roteano emoticon
Manca la faccia di bronzo il motivo d'oro io morirò soltanto dopo aver fatto il cazzo che voglio bro

La luna non è piena
Volevo trasformarmi stasera
Mostrarmi come mostro nella scena
Portare l'acqua nello spazio e andare a vivere là
Ma ho visto la luna e uno spicchio mancava
Ehh dove si celava
Sentivo che diceva che amava la lava dalla terra più provavo a raggiungerla più scappava

Magma, dico oh mamma, l'immaginazione è frutto della realtà
Una fiamma, brucia in acqua, annego stando sopra alla barca
Con l'aria che non c'è, l'ossigeno che manca
Quando passa sopra l'onda
Ho una bombola di carta
Mi rilancio in stile fionda
L' acqua ha il pelo anche se non è inverno
Perde il suo calore quando sono io a prenderlo
Sirena gira un'alga che cosi mi dimentico
Sirene e fumo solo su un fondale desertico
So che sai chi sono
Ma non immagini in fondo che nascondo fai conto che neanche io lo so
I forzieri sono messi sotto l'occhio che guarda ma non troppo parla senza un volto però
Se parlo da solo è perché mi sento un estraneo
Perché voglio conoscermi sono per gli altri lo strano perché con gli altri mi estranio
Passo il tempo a sgridare e contorcere il cranio e
Tu che allora pensavi che fosse in titanio
Monolite, io il buono nella lite, mi incazzo poi vedi che non sono buono ma mite
Quando tuono marmitte poi mi abbatto, in stradine giro come uno che non voleva uscire
Guardo male, da miope
Nella mano Calliope
Un po' mi sento, quel Dio che
Dà la vita e la estingue
Idee buone, miriade
Di eroi morti, Iliade
Ansia e sport, olimpiade
Sto da solo, vai via che

La luna ora è piena
Mi sento trasformato stasera
Posso schiacciare ai bordi la sfera
Darle una schicchera e spedirla più lontana da me
Ho visto la luna e lo spicchio ci stava
Eccome se cambiava
Sentivo di esser nato per questa caciara
Mi muovevo nel disordine come se stessi a casa



Credits
Writer(s): Marco Stendardi
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