Johnny
Anima stanca affonda nel letto
Sotto lenzuola bianche
Fissa il soffitto
Dolore al petto
Ha la bocca secca
Johnny pensa ai ricordi densi
Persi nei rimpianti
Di chi ne ha visti di sogni infranti
Tutto è grigio
Continua l'inverno
Sembra un gioco di prestigio
Fa freddo in eterno
Il tempo scorre
Corre l'orologio
Legge
Con i libri fugge da continue piogge
L'unico raggio che l'illuminava
Si è spento a Maggio mentre sorrideva
Chi è troppo saggio
Viene preso in ostaggio
Da un Dio che non ha mantenuto
Ciò che prometteva
Siamo fregati
Vaghiamo bendati
Alla ricerca di qualcosa
A cui alla fine non siamo arrivati
E ci scordiamo che avevamo
Le mani slegate, le gambe forzute
Ma la mente indirizzata
A quel che era apparentemente la felicità
Invece poi stupidamente
Non ce ne accorgiamo che era tutto vanità
Quella foto accanto al comodino
Mano nella mano a fianco al motorino
Un blocco immagine
Consumato dagli sguardi
Che iniziano fin dal mattino
Quel viso fragile lo vorrebbe avere ancora
Accanto al suo cuscino
Accende e spegne a ripetizione la TV
Ogni giorno è diventato un pozzo d'afflizione
Un dejavù di se stesso
E più spesso
Le avrebbe dovuto ricordare
In quale nuvola
Si sarebbero dovuti rivedere
Johnny vivi
Ti aspetto quassù
Ti aspetto qui
Prenditi il tempo che vuoi
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi
Johnny desso guarda sotto al letto
Non c'è lo stesso pavimento ed è sparito il tetto
Improvvisamente si è addolcito il quadro
Una scena da teatro
Dodici anni appena
Sporto da un'altura
Pieno di premura
Accanto ad una bambina
Lei capelli corti
Dalla tinta ancora rossa
Leggermente mossi
La stringe vicina
Ed è strano averla seduta
Accanto su quella collina
Come sessant'anni prima
Sotto quella luna muta
Con i piedi nudi vestiti di brina
Forse è l'ultima occasione
Potrebbe vincere il magone
E le morse nella pancia fisse a ripetizione
Dirle parole ricercate nei mesi passati
E quelle frasi troppo pensate e mai rivelate
E' il momento non ci sono scuse
Ma il silenzio vince sul resto
Una notte ad osservarla fino a mattina presto
All'improvviso cambia la scena
Un fiordaliso donato al primo invito a cena
Variano le ambientazioni
Cambiano le vesti
Come un fiume in piena
Che scorre in piena tempesta
Poi, distesi sulla schiena a rotolarsi nei campi d'avena
Fino a quelle caute passeggiate nella rena
Sulla sponda del tirreno
Il suo viaggio è quasi finito
Specchio della sua vita
Vissuta fino all'ultimo minuto
In cima alla scalinata
Un viso minuto
Lei lo aspetta emozionata
Johnny vivi
Ti aspetto quassù
Ti aspetto qui
Prenditi il tempo che vuoi
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi
Ti vedevo ogni tanto nei sogni
Mi ripetevi di restare al mondo senza pormi
Troppi problemi perché
Tu mi stavi sempre accanto
Sentivo il vento quella brezza che poi lentamente
Mi donavano una carezza sempre dolcemente
Due persone fatte per stare in eterno insieme
Trovano il modo inconsciamente di farlo accadere
Trovano il modo inconsciamente di farlo accadere!
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi!
Sotto lenzuola bianche
Fissa il soffitto
Dolore al petto
Ha la bocca secca
Johnny pensa ai ricordi densi
Persi nei rimpianti
Di chi ne ha visti di sogni infranti
Tutto è grigio
Continua l'inverno
Sembra un gioco di prestigio
Fa freddo in eterno
Il tempo scorre
Corre l'orologio
Legge
Con i libri fugge da continue piogge
L'unico raggio che l'illuminava
Si è spento a Maggio mentre sorrideva
Chi è troppo saggio
Viene preso in ostaggio
Da un Dio che non ha mantenuto
Ciò che prometteva
Siamo fregati
Vaghiamo bendati
Alla ricerca di qualcosa
A cui alla fine non siamo arrivati
E ci scordiamo che avevamo
Le mani slegate, le gambe forzute
Ma la mente indirizzata
A quel che era apparentemente la felicità
Invece poi stupidamente
Non ce ne accorgiamo che era tutto vanità
Quella foto accanto al comodino
Mano nella mano a fianco al motorino
Un blocco immagine
Consumato dagli sguardi
Che iniziano fin dal mattino
Quel viso fragile lo vorrebbe avere ancora
Accanto al suo cuscino
Accende e spegne a ripetizione la TV
Ogni giorno è diventato un pozzo d'afflizione
Un dejavù di se stesso
E più spesso
Le avrebbe dovuto ricordare
In quale nuvola
Si sarebbero dovuti rivedere
Johnny vivi
Ti aspetto quassù
Ti aspetto qui
Prenditi il tempo che vuoi
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi
Johnny desso guarda sotto al letto
Non c'è lo stesso pavimento ed è sparito il tetto
Improvvisamente si è addolcito il quadro
Una scena da teatro
Dodici anni appena
Sporto da un'altura
Pieno di premura
Accanto ad una bambina
Lei capelli corti
Dalla tinta ancora rossa
Leggermente mossi
La stringe vicina
Ed è strano averla seduta
Accanto su quella collina
Come sessant'anni prima
Sotto quella luna muta
Con i piedi nudi vestiti di brina
Forse è l'ultima occasione
Potrebbe vincere il magone
E le morse nella pancia fisse a ripetizione
Dirle parole ricercate nei mesi passati
E quelle frasi troppo pensate e mai rivelate
E' il momento non ci sono scuse
Ma il silenzio vince sul resto
Una notte ad osservarla fino a mattina presto
All'improvviso cambia la scena
Un fiordaliso donato al primo invito a cena
Variano le ambientazioni
Cambiano le vesti
Come un fiume in piena
Che scorre in piena tempesta
Poi, distesi sulla schiena a rotolarsi nei campi d'avena
Fino a quelle caute passeggiate nella rena
Sulla sponda del tirreno
Il suo viaggio è quasi finito
Specchio della sua vita
Vissuta fino all'ultimo minuto
In cima alla scalinata
Un viso minuto
Lei lo aspetta emozionata
Johnny vivi
Ti aspetto quassù
Ti aspetto qui
Prenditi il tempo che vuoi
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi
Ti vedevo ogni tanto nei sogni
Mi ripetevi di restare al mondo senza pormi
Troppi problemi perché
Tu mi stavi sempre accanto
Sentivo il vento quella brezza che poi lentamente
Mi donavano una carezza sempre dolcemente
Due persone fatte per stare in eterno insieme
Trovano il modo inconsciamente di farlo accadere
Trovano il modo inconsciamente di farlo accadere!
Io non penso che a noi
Ma ti abbraccio col vento
Quando stai a luce spenta
Vivi!
Credits
Writer(s): Andrea Gramegnatota
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