The Last Dragon

Cammino a rilento
Le scarpe affondano nel marciapiede
Ho perso la fede da un pezzo
Un pezzo di anima il diavolo ormai la possiede
Ai trenta mi sa non ci arrivo
Il mio corpo danneggio col peggio principio attivo
Scrivo tremando se parlo mi incarto
Mi perdo nei dubbi divento ossessivo
Cancello ricordi ingoio rimorsi
Pupilla profonda più di cento fossi
Accendo sigarette col fuoco
All'interno dei miei occhi rossi
Cattivo odore di chiuso nelle vostre menti
Che apro e poi mordo come dei serpenti
In cui sputo frammenti di bile al buio fosforescenti
Flippo di brutto come sotto acido
State alla frutta come il succo d'acero
Accelero in sella al mio cerbero
Leva il tuo micio sennò te lo lacero
Macero strane sostanze
Visioni ed oltranze tra varie fattanze
Danze in cui svengo benza che spengo
Mi pesca una lenza da un branco di razze
Tazze di false speranze
Bevute come il caffè latte di prima mattina
Calze di ragazze false
Strappate trovate tra i piatti sporchi in cucina
Uso la musica è una medicina
Mi aiuta a guarire la poca autostima
È piena di merda infatti se la senti la testa poi te la concima

In cima ci arrivo basterà un tiro
Sei in punizione non sei più in giro
Sta punizione la segno lo stesso
Anche se chiudo gli occhi e alla fine non tiro
In cima ci arrivo basterà un tiro
Sei in punizione non sei più in giro
Sta punizione la segno lo stesso
Anche se chiudo gli occhi e alla fine non tiro

Incollo ste barre Giovanni Muciaccia
Le cose le fai o ci perdi la faccia
Volo come un caccia scaccia fantasmi fumando l'erbaccia
Che il Drago ti mangia
Lascia che un'ascia fatta di parole
Si accasci e ti lasci senza la lingua
Che tanto poi sbatte dove il dente duole
Almeno stai zitto come un'aringa
Sparati questa siringa di un liquido azzurro
Creato da questo buzzurro
C'ho messo un enzima potente
Di un fiore morente e un po' di cimurro
Ho mani di burro che adesso modello
In forme diverse come col pongo
Come mi oppongo
A questo andirivieni di svarioni pieni di piombo
Il corpo mi chiama ma non rispondo
Un lama mi sputa quasi ci affondo
Qualcuno mi infama vorrebbe una lama
Tra capo e collo con taglio profondo
Io non l'ascolto sbrago sto beat
Finché il mio fiato supporta
Finché mi regge la pompa
Fino a che schizzo sul pubblico sangue dall'aorta
Passami il mestolo che mo ti mescolo
E innesco una bomba di suoni
Crescono come criniere di grossi leoni
Raggiungono Marte queste vibrazioni
Pozioni di versi diversi che sparo
Impara lezioni che adesso regalo
Metti che un giorno mi ammalo
E prendi il mio posto regale dal quale non calo

Mettiti in chiaro mio caro
Che il Sole tramonta ma dopo risorge
Vivo di notte il giorno sparisco
Il bello è che nessuno se ne accorge
Mettiti in chiaro mio caro
Che il Sole tramonta ma dopo risorge
Vivo di notte il giorno sparisco
Il bello è che nessuno se ne accorge



Credits
Writer(s): Sandro Roia
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