Io sono l'altro
Io sono l'altro
Sono quello che spaventa
Sono quello che ti dorme nella stanza accanto.
Io sono l'altro
Puoi trovarmi nello specchio
La tua immagine riflessa, il contrario di te stesso.
Io sono l'altro
Sono l'ombra del tuo corpo
Sono l'ombra del tuo mondo
Quello che fa il lavoro sporco
Al tuo posto.
Sono quello che ti anticipa al parcheggio
E ti ritarda la partenza,
Il marito della donna di cui ti sei innamorato
Sono quello che hanno assunto quando ti hanno licenziato.
Quello che dorme sui cartoni alla stazione
Sono il nero sul barcone,
Sono quello che ti sembra più sereno
Perché è nato fortunato o solo perché ha vent'anni in meno.
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso facci un giro e poi mi dici.
E poi
Io sono il velo
Che copre il viso delle donne
Ogni scelta o posizione che non si comprende.
Io sono l'altro
Quello che il tuo stesso mare
lo vede dalla riva opposta
Io sono tuo fratello, quello bello.
Sono il chirurgo che ti opera domani
Quello che guida mentre dormi
Quello che urla come un pazzo e ti sta seduto accanto
Il donatore che aspettavi per il tuo trapianto.
Sono il padre del bambino
Handicappato che sta in classe con tuo figlio
Il direttore della banca dove hai domandato un fido
Quello che è stato condannato
Il presidente del consiglio.
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso vacci a fare un giro
E poi mi dici.
E poi mi dici
Mi dici
Poi poi mi dici
Poi poi mi dici
Poi poi
Mi dici
Sono quello che spaventa
Sono quello che ti dorme nella stanza accanto.
Io sono l'altro
Puoi trovarmi nello specchio
La tua immagine riflessa, il contrario di te stesso.
Io sono l'altro
Sono l'ombra del tuo corpo
Sono l'ombra del tuo mondo
Quello che fa il lavoro sporco
Al tuo posto.
Sono quello che ti anticipa al parcheggio
E ti ritarda la partenza,
Il marito della donna di cui ti sei innamorato
Sono quello che hanno assunto quando ti hanno licenziato.
Quello che dorme sui cartoni alla stazione
Sono il nero sul barcone,
Sono quello che ti sembra più sereno
Perché è nato fortunato o solo perché ha vent'anni in meno.
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso facci un giro e poi mi dici.
E poi
Io sono il velo
Che copre il viso delle donne
Ogni scelta o posizione che non si comprende.
Io sono l'altro
Quello che il tuo stesso mare
lo vede dalla riva opposta
Io sono tuo fratello, quello bello.
Sono il chirurgo che ti opera domani
Quello che guida mentre dormi
Quello che urla come un pazzo e ti sta seduto accanto
Il donatore che aspettavi per il tuo trapianto.
Sono il padre del bambino
Handicappato che sta in classe con tuo figlio
Il direttore della banca dove hai domandato un fido
Quello che è stato condannato
Il presidente del consiglio.
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso vacci a fare un giro
E poi mi dici.
E poi mi dici
Mi dici
Poi poi mi dici
Poi poi mi dici
Poi poi
Mi dici
Credits
Writer(s): Niccolo' Fabi
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.