Negroni (due fiori)

Bruceresti ancora a Milano in centro
Per specchiarti dentro le vetrine
Io rimango da solo in cortile
E sembra che ci sei tu

Ti hanno vista ancora al solito posto
A vantarti delle mie ferite
C'erano anche tutte le tue amiche
Con la faccia un po' snob
Che se passo mi guardano male
Però adesso

Sento cantare canzoni
Ho preso un Negroni, due fiori, la metro,
E ora vengo da te
Perché ho perso già fin troppe occasioni
Per dirti che se non ti cerco è soltanto
Per trovare me

Torneresti sotto il cielo di Roma
Per gridargli che non è la fine
Conto i giorni rimasti di aprile
Meglio riderci su

Faccio a pezzi ancora un altro discorso
Mica è facile saper parlare
Se ho finito le cose da dire
E tu non parli più
E non fa niente anche se parli male

Tanto non mi pento,
Alla fine non riesco
Stasera non esco, e che ancora mi manchi
Lo tengo per me
E no che non insisto, io non ci ricasco
Che neanche ho più voglia di sentirmi dire
Che non fai per me

In questa notte così fredda anche se è primavera
Mi guarda e ride sotto i baffi questa luna piena
Ha fatto un fischio alle sue stelle in abito da sera
Evviva i pazzi che la guardano con
Gli occhi persi di chi forse ancora spera
Mi sono perso in questa piazza piena di persone
Qualcuno mi saluta ed io non mi ricordo il nome
Mi dice "dai bevi qualcosa che ti vedo giù"
Non ci pensare più

Però adesso
Sento cantare canzoni
Ho preso un Negroni, due fiori, la metro,
E ora vengo da te
Perché ho perso già fin troppe occasioni
Per dirti che se non ti cerco è soltanto
Per trovare me
Ho due fiori per chiederti scusa
Non so neanche perché



Credits
Writer(s): Pasquale Battista, Walter Simonis
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