O.L.L.
Vivo di ricordi in questi ultimi pezzi
Di questi tempi, soltanto para
Per molti aspetti, cresciuto in strada
Parlando male, Tagazzu è
Mi sono fatto in quattro per certe persone
Io da coglione, l'ho presa in culo
Mi son fidato dal giorno uno
Ora fanculo, penso solo a me
ró il Perdera nel mio calice,
Brinderó con gusto a centomila parassiti
Mangeró a La Pola chele d'astice,
Mentre vi scannate come dei rincoglioniti
Se ci vado giu pesante è perché quando
lo facevo io, tutti dicevano è sbagliato
C'è chi punta il dito,
chi ha fallito perché nella vita ha sempre dato tutto per scontato
In giro con i testi nello zaino,
con le cuffie nelle orecchie, mi isolavo qualche metro
Non mi interessava essere uno dei tanti del
parchetto, ma essere diverso, solamente un pó più sveglio
Essere più serio, sempre con il muso,
sempre nero anche quando tutto andava bene
Ho sognato in grande più di quello che potevo,
mi son detto so chi sono, gli altri vedono ció che faccio vedere
Non cambio per nessuno resteró me stesso
Ollellè Ollallà
E se non vi piace giuro non importa
Ollellè Ollallà
Io non saró mai ció che volete voi
Io non bacio i piedi, no non l'ho mai fatto
La mia dignitá non la regalo affatto
Ollellè Ollallà
Mi guardo allo specchio,
mi vedo cambiato, le rughe profonde segnano i tratti
Avevo le catene nei jeans, a mazzi
Maglie maxi, no Versace o Dr. Martens
Dov'è Lai? Mi ripetono
Perché quando manco si oscenano, se torno si svenano
Quando mi facevano quei lanci dalla porta in campo aperto giá dicevano
Eia ma già lo prendono
I bravi sono temuti, gli scarsi adesso gli adorano,
hanno piu stelle loro sulla giacca di mio nonno bro
Fanno da esempio a loro pure i miei nipoti esili,
che fan 10 anni in due e sanno gia il doppio dei termini
Yo yo perché io vengo da questo
Dalle sere in piazza e dal campetto
Dal Dainese blu con lo Zx coi Tupac dai cd dai
graffiti freschi della Mind accanto a casa fra
Quante volte sono stato male e mi sono sentito solo solo per davvero
Mamma mi diceva sempre calma e sangue
freddo, dal freddo son passato al gelo
Mio padre non giocava ma non mi ha mai
privato di quella libertà che gli chiedevo
Non ho dato mai grandi preoccupazioni ollellè ollallà
Non cambio per nessuno resteró me stesso
Ollellè Ollallà
E se non vi piace giuro non importa
Ollellè Ollallà
Io non saró mai ció che volete voi
Io non bacio i piedi, no non l'ho mai fatto
La mia dignitá non la regalo affatto
Ollellè Ollallà
Di questi tempi, soltanto para
Per molti aspetti, cresciuto in strada
Parlando male, Tagazzu è
Mi sono fatto in quattro per certe persone
Io da coglione, l'ho presa in culo
Mi son fidato dal giorno uno
Ora fanculo, penso solo a me
ró il Perdera nel mio calice,
Brinderó con gusto a centomila parassiti
Mangeró a La Pola chele d'astice,
Mentre vi scannate come dei rincoglioniti
Se ci vado giu pesante è perché quando
lo facevo io, tutti dicevano è sbagliato
C'è chi punta il dito,
chi ha fallito perché nella vita ha sempre dato tutto per scontato
In giro con i testi nello zaino,
con le cuffie nelle orecchie, mi isolavo qualche metro
Non mi interessava essere uno dei tanti del
parchetto, ma essere diverso, solamente un pó più sveglio
Essere più serio, sempre con il muso,
sempre nero anche quando tutto andava bene
Ho sognato in grande più di quello che potevo,
mi son detto so chi sono, gli altri vedono ció che faccio vedere
Non cambio per nessuno resteró me stesso
Ollellè Ollallà
E se non vi piace giuro non importa
Ollellè Ollallà
Io non saró mai ció che volete voi
Io non bacio i piedi, no non l'ho mai fatto
La mia dignitá non la regalo affatto
Ollellè Ollallà
Mi guardo allo specchio,
mi vedo cambiato, le rughe profonde segnano i tratti
Avevo le catene nei jeans, a mazzi
Maglie maxi, no Versace o Dr. Martens
Dov'è Lai? Mi ripetono
Perché quando manco si oscenano, se torno si svenano
Quando mi facevano quei lanci dalla porta in campo aperto giá dicevano
Eia ma già lo prendono
I bravi sono temuti, gli scarsi adesso gli adorano,
hanno piu stelle loro sulla giacca di mio nonno bro
Fanno da esempio a loro pure i miei nipoti esili,
che fan 10 anni in due e sanno gia il doppio dei termini
Yo yo perché io vengo da questo
Dalle sere in piazza e dal campetto
Dal Dainese blu con lo Zx coi Tupac dai cd dai
graffiti freschi della Mind accanto a casa fra
Quante volte sono stato male e mi sono sentito solo solo per davvero
Mamma mi diceva sempre calma e sangue
freddo, dal freddo son passato al gelo
Mio padre non giocava ma non mi ha mai
privato di quella libertà che gli chiedevo
Non ho dato mai grandi preoccupazioni ollellè ollallà
Non cambio per nessuno resteró me stesso
Ollellè Ollallà
E se non vi piace giuro non importa
Ollellè Ollallà
Io non saró mai ció che volete voi
Io non bacio i piedi, no non l'ho mai fatto
La mia dignitá non la regalo affatto
Ollellè Ollallà
Credits
Writer(s): Riccardo Lai Hey Villen
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2025 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.