Caro me

Non ci vediamo da un tot
Mi hai detto ti chiamerò
Che m'avresti cercato, in un modo o nell'altro
Dov'è che te ne sei andato?
Dov'è che te ne sei andato?
E guarda che ti capisco
Col tempo sei maturato
e di farti schifo allo specchio
ti eri anche un po' stufato
Ma dentro non sei cambiato
Forse ti sei sfiduciato ma

Hai perso tante battaglie e consumato le suole
Hai provato le paglie e cambiato anche tre scuole
L'amore ti ha fatto male e non senti più il cuore
Ma lo sai anche tu che ciò t'ha reso migliore
E nonostante tutto, gli errori e gli infami
Ti sei sempre ripetuto "andrà meglio domani"
E se prima eri un gatto in mezzo a un branco di cani
Ora guardali tutti come sono lontani
Adesso non ti fermare, non avere paura
Però ricorda sempre quanto è stata dura
Perché ciò che è importante non è il punto di arrivo
Ma il percorso che hai fatto e da dove sei partito
E non dimenticarti che anche i puzzle più belli
All'inizio di tutto erano solo pezzetti
Prima o poi arriverà quello che aspetti da sempre
Intanto guarda il futuro e goditi il tuo presente

Scrivo una lettera indirizzata a me
Sentirsi in trappola, tu non lo sai com'è
Tu non lo sai com'è
Avere il corpo libero e l'anima in carcere
Scrivo una lettera, l'inizio è "Caro me"
E riempo pagine, pagine e pagine
Sono stanco di perdere
Gli altri verranno dopo, ciò che conta sei te

Oh vecchio mio, ti chiedo perdono
Se in tutto questo tempo ti ho lasciato da solo
Te lo dico sincero, mi dispiace davvero ma
In questo posto saresti stato uno spreco perché
Non mi è mai convenuto essere me stesso
Un ragazzo sempre aperto anche se un po' complesso
Ora invece sono freddo e ho bloccato l'accesso
Mi manca essere Andrea ma non l'ho mai ammesso
Mi sono fatto uomo, sono sempre stato buono
Anche se per proteggermi faccio un po' lo stronzo
Nel piatto in cui mangio, ci lascio uno sputo
Perché di merda ne ho presa anche più del dovuto
E attendo con ansia che arrivi il dessert
E poi prima del conto chiedo anche un caffe
Per non scordare l'amaro in questo mondo avaro
Dove la priorità sarà sempre il denaro
Negli anni purtroppo, ho perso la fiducia
Sul corpo c'ho ancora qualche ferita che brucia
Chi si fida fa bene, chi non si fida fa meglio
Forse non te la godi ma almeno eviti il peggio
E non ho mai voluto essere come gli altri
Cambiare soltanto per accettarmi
Anche perché a conti fatti
La musica è l'unica che c'è stata in questi anni

Mi hanno dato del matto ma non mi sono fermato
Perché non accetto un no senza averci provato
Puoi anche scegliere di prendere mille sentieri
Ma non saprai mai chi sei se non sai chi eri

Scrivo una lettera indirizzata a me
Sentirsi in trappola, tu non lo sai com'è
Tu non lo sai com'è
Avere il corpo libero e l'anima in carcere
Scrivo una lettera, l'inizio è "Caro me"
E riempo pagine, pagine e pagine
Sono stanco di perdere
Gli altri verranno dopo, ciò che conta sei te.



Credits
Writer(s): Dr.g
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