Non Prendevo Sonno
Ehi, tu guarda che casino che m'hai fatto fare
Lo sai che non so digerire le cazzate
Tu guarda che cosa m'hai fatto diventare
Non passo più da camera
Così evito lo specchio
Che almeno non mi guardo
Almeno non ci penso
Mi limito a non pianger
Quando sono in pubblico
Almeno non mi sento
Tanto diverso
Dal protagonista del romanzo
Che m'hai letto
Quando restavo sveglio
E non prendevo sonno
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
E sul tuo petto immaginavo
Un altro letto dove sentirmi
Diverso
Ehi, io che ci provo ma non riesco a ricordare
La copertina di quel libro
Letto in prima elementare
E tutte le volte che
Ci trattavamo bene
Tutte le volte che
Non avevamo mai davvero troppo sonno
Io stavo scomodo in un letto così stretto
Ma almeno non mi sento
Tanto diverso
Dal protagonista del romanzo
Che m'hai letto
Quando restavo sveglio
E non prendevo sonno
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
Le mani sul tuo volto
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
E sul tuo petto immaginavo
Un altro letto dove sentirmi
Diverso
Lo sai che non so digerire le cazzate
Tu guarda che cosa m'hai fatto diventare
Non passo più da camera
Così evito lo specchio
Che almeno non mi guardo
Almeno non ci penso
Mi limito a non pianger
Quando sono in pubblico
Almeno non mi sento
Tanto diverso
Dal protagonista del romanzo
Che m'hai letto
Quando restavo sveglio
E non prendevo sonno
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
E sul tuo petto immaginavo
Un altro letto dove sentirmi
Diverso
Ehi, io che ci provo ma non riesco a ricordare
La copertina di quel libro
Letto in prima elementare
E tutte le volte che
Ci trattavamo bene
Tutte le volte che
Non avevamo mai davvero troppo sonno
Io stavo scomodo in un letto così stretto
Ma almeno non mi sento
Tanto diverso
Dal protagonista del romanzo
Che m'hai letto
Quando restavo sveglio
E non prendevo sonno
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
Le mani sul tuo volto
E tu col petto mi scaldavi
E non muovevi neanche un dito
Per paura di perdere il segno
Vedermi ancora sveglio
Ma non prendevo sonno
E sul tuo petto immaginavo
Un altro letto dove sentirmi
Diverso
Credits
Writer(s): Luca Jacoboni
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