Delusuoni (Remix)

Il primo quattro in pagella, prima marachella
Poi il primo ceffone
Prima cannetta nel bagno di scuola (oh cazzo)
La faccia del direttore (scusi)
Il viso deluso di mamma, quando ha capito che m'hanno beccato
Un grammo e mezzo, coltello in bisaccia
Ma io non so come c'è capitato (giuro commissà)
La guancia più tonda degli altri
Tutti mi chiamano "panzerotto"
Un'anima fragile, un passerotto
E un cuore distrutto, un panzer rotto
Io che non mangio più pane, ma pieno di pare
Gli amici a pippare, le tipe, le palpebre sempre più gonfie
Più cose da fare, ho un nome da consolidare
E monto e smonto pacchi
Raramente ci sono più di quattro gatti
La mia gente che mi chiede: "cazzo rappi?
Per passare la tua vita a lamentarti"
E nonna perde la testa, perde una gamba
Rischia anche l'altra
Causa il fumo com'unico vizio
Mi muore mentre cercavamo l'ospizio
Il precipizio è più erto di prima
Io che vado a letto coperto di china
Con i pesi in petto che pompano l'ira (boom)
Inseguo il successo, vado in rovina

Un fratello portato via dalla pula si copre con le manette sui polsi
Le mani giunte sul viso
Tra poco prima del concerto, c'è una folla che esplode

Portiamo a casa la serata, non ci togli il sorriso

Neanche così (fanculo)

Ogni delusione l'ho chiusa in hotel
A fare l'amore in lenzuola di lino
Con una canzone che ho scritto per me
È quando la suono che mi sento vivo
E la conclusione è
Che ci spero ancora
Finché questo suono c'è
Anche se il cielo tuona
E la conclusione è
Che ci spero ancora

Perché questo suono c'è
È la mia parte buona, è la mia parte buona

È la mia parte buona, è la mia parte buona
La mia parte buona (rappo, rappo, rappo)

Quei giorni di fine gennaio
Quando chiamarono, io ero al computer
Mio padre che crepa, io mi dilanio, ignaro
Delle azioni compiute
Un mese e mi è tutto più chiaro
Leggo per sbaglio un messaggio di questi
Dove capisco che non fu un infarto
Testa di cazzo, lo hai fatto per scelta (fanculo)
Non mi limito alla roba easy
Liquido gli amici con due bei sorrisi
Ma mica lo sanno che so tutto quanto
E se sto tutto fatto, forse ho i miei motivi
Sono tutti attorno a me, per i primi due weekend
Ma poi fanno "puf", come in un fumetto
Su me fanno fuoco e sono senza elmetto

Spalla e spalla con la mia famiglia
Vado giù in Australia, più di una valigia
Lavo le stoviglie

Mi fotto le figlie

Di 'sti ricchi falsi
Con più di una villa

Porto pasta asciutta alle ciccione per dodici

Ore in dodici mesi, dodici rime, dodici droghe
Docili storie d'adolescenti sorridenti
Noi nati perdenti, luci nascenti ma fioche (fioche)
Ma io ho la mia soluzione

Ogni delusione l'ho chiusa in hotel
A fare l'amore in lenzuola di lino

Con una canzone che ho scritto per me
È quando la suono che mi sento vivo
E la conclusione è
Che ci spero ancora
Finché questo suono c'è
Anche se il cielo tuona
E la conclusione è
Che ci spero ancora
Perché questo suono c'è
È la mia parte buona, è la mia parte buona

E l'ho imparato che è solo questione di tempo
Saper scavarsi dentro, fino all'anima
Chiamarsi spesso sfocia nel brandire un coltello
Ma a volte è bello e ti libera



Credits
Writer(s): Emanuele Maracchioni, Vittorio Andrei
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