Il Testamento Di Un Pagliaccio

Cari amici, ascoltatelo un momento
Sta per morire e così l'ha finita
La pagliacciata che chiamava vita
Sta per morire, e ha fatto testamento
Cristalli di pensieri, ali di vento
Ululeranno cupi questa sera
Salmodieranno monaci in preghiera
Perché, sì, in pace lui muore contento

Di cosa muore? Muore intossicato
Da sogni vani di democrazia
Rifiuta i compromessi alla bugia
Muore contento? No, da disperato
Ma cosa importa, è giunto fino in fondo
Alla sua saga triste e divertente
A una vita ridicola e insipiente
Lui muore, infine, e noi restiamo al mondo

Vi vuole tutti, amici, al funerale
Con gli abiti migliori come a festa
Sarà civile, ma ci vuole in testa
Sei politici servi e un cardinale
Vaniloqui ed incensi siano attorno
Promesse non risolte, altri rumori
Non lesinate amici peccatori
Qualche laica bestemmia per contorno
Poi ci vorrebbe un qualche a mia insaputa
Uno stilista mago del sublime
Un VIP con la troietta di regime
E chi si svende per denari trenta
Un onesto mafioso riciclato
Un duro e puro cuore di nostalgico
Travestito da vero democratico
E che si sente padrone dello Stato

E per chiusura del mesto corteo
Noi tutti fingeremo un'orazione
Ricordando quel povero coglione
Cantando in gregoriano "marameo"

Poi morto, sia sepolto, e con le mani
Si sparga attentamente sul defunto
Quello che l'ha ridotto a questo punto
Le utopie, i sogni, i desideri vani
Risate di disprezzo, tutti i pianti
Momenti di dolore, gioia, d'ira
Accatastati, sia fatta una pira
E si appiccichi il fuoco a tutti quanti

Chiudete allora i cancelli e le porte
Che sgorga un fumo tossico e letale
Che ad ogni ingenuo, come lui, fa male
Come per lui, puo' condurre alla morte
A noi non resterà che andare via
E sciogliendoci da quel mortale abbraccio
Ricorderemo forse quel pagliaccio
E la sua lotta ingenua e così sia



Credits
Writer(s): Francesco Guccini
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