Au Revoir

Hey
Ricordi quando stavo in basso
Già pronto a fare il laccio
Ad ogni passo falso
Suonavamo in dei locali stretti
Dita sempre a pezzi
In mano quei biglietti
Sognando, a fari spenti
San Siro, ad occhi aperti
Le groupie che, ai concerti
La danno ai quattro venti

Noi ci entravamo in 20
Senza consumazione
Con il maglione e i plettri
In fondo ad un borsone
Non c'era il controllore
Sul vagone occupato
Un magone a canzone
Dopo il treno è arrivato

Ora vivo della mia passione
Che è una professione
E piace alle persone
Chi non credeva
In questo lungo viaggio
Chiede un passaggio
Io mi godo il paesaggio

Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir

Contro il parere di amici, dottori
Bigotti, professori
Filosofi, signori
Hey
La famiglia come unica scorta
Non mi ha messo alla porta
E ancora mi supporta
Molti dicevano non sfonderai
Torna a studiare
Non pensarci dai

A descrivermi non sono bravo
Ma tu dammi una penna
E la chitarra in mano
Sono il simbolo di ciò che non Mi ha reso schiavo
Sono il sintomo di quello che Non passa in radio

E non pensare che sia stato facile
Riempivo i fogli
Di note e di lacrime
Di giorno lavoravo
Per sentirmi meglio
Di notte, invece
Rimanevo sveglio
La sigaretta in bocca
Per calmare il dramma
La foto col sorriso
Di papà e mamma
Adesso sono giunto
Al grande salto
Tu muovi il culo e
Non cagare il cazzo

Ora vivo della mia passione
Che è una professione
E piace alle persone
Chi non credeva
In questo lungo viaggio
Chiede un passaggio
Io mi godo il paesaggio

Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir
Au Revoir



Credits
Writer(s): Antongiulio Iorfida
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