Arawak

Li trattammo come Dei
Ci trattarono come dei cani
Colpiti a frusta sulla schiena
Depredati e resi schiavi

Violentarono le nostre figlie
Stuprate a sangue tra i cocci di bottiglie
A imporci un credo a noi lontano
Colonialismo, imperialismo disumano

Chiesi ad un pesciolino d'oro
Di salvare bambini e donne
Chiesi ad un pesciolino d'oro
Il perché di tante tombe
Ma il pesciolino d'oro non mi diede ascolto
E tornò nella sua casa fra le onde

Farabutti e criminali
Ci aggiogarono come animali
Portarono via le provvigioni
In cambio i morti e le prigioni

Ci massacrarono senza pietà
Palesandosi santi, madonne, divinità
Col piede in guerra al suon della fanfara
E le ginocchia a terra al suono di una campana

Chiesi ad un pesciolino d'oro
Di salvare bambini e donne
Chiesi ad un pesciolino d'oro
Il perché di tante tombe
Ma il pesciolino d'oro non mi diede ascolto
E tornò nella sua casa fra le onde

Non considero scoperta
Un furto immane a mano armata
Eroi con facce da assassini
Onor di patria, onor dei libri

Elogiati da Sua santità
Messaggeri in terra della civiltà
Con pelli bianche bianche di nuvole
Le mani rosse di un genocidio abominevole

Chiesi ad un pesciolino d'oro
Di salvare bambini e donne
Chiesi ad un pesciolino d'oro
Il perché di tante tombe
Ma il pesciolino d'oro non mi diede ascolto
Agonizzante sulla battigia era morto
Agonizzante sulla battigia ero morto



Credits
Writer(s): Riccardo Bonsanto
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