Alice (nel paese delle cianfrusaglie)

Mi chiamo Alice
Ma questo non è il Paese delle Meraviglie
È un buco nero e l'essenziale è un crocevia di cianfrusaglie

Mi chiamo Alice
E passo ogni momento a rincorrere un coniglio
Spregiudicato, indipendente, padrone del suo nascondiglio

Lui non è come me, che resto impigliata, subordinata
Resto al mio posto, in arresto cardiaco
E non esisto, non protesto, non mi sposto, non insisto
Dentro questo buco nero passo il tempo a testa in giù
Ci vedo chiaro solo se il mondo è capovolto e non mi prenderete più

Un giorno o l'altro tornerò
Non mi potrete più ignorare, non mi potrete più ignorare
Se un giorno o l'altro salterò
Non mi potrete più afferrare, non mi potrete più afferrare

Mi chiamo Alice
Ma questo non è il Paese delle Meraviglie
Non ho amici, solo comparse, scomparse, fuori dal tempo

Mi chiamo Alice
E passo ogni momento col Cappellaio Matto, la Regina di Cuori
Non so a chi credere, ho perso i miei genitori

Non sono come voi, che siete liberi, siete alberi
Legati al suolo, ai vostri ieri
Lontani da tutto questo, da tutto il resto, da quello che detesto
Dentro questo buco nero, davanti a un orologio fermo
Non esisto, non parlo
Qualcuno dice che dormo, ma non mi prenderete più

Un giorno o l'altro tornerò
Non mi potrete più ignorare, non mi potrete più ignorare
Se un giorno o l'altro salterò
Non mi potrete più afferrare, non mi potrete più afferrare

La morte della regina non implica sempre la fine del regno
È solo un segno
E anche se oggi non è il mio compleanno
Non mi sposto, non mi sposto, non mi sposto

Un giorno o l'altro tornerò,
Non mi potrete più ignorare, non mi potrete più ignorare
Se un giorno o l'altro salterò,
Non mi potrete più afferrare, non mi potrete più afferrare



Credits
Writer(s): Franco Poggiali, Giulia Ventisette
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link