Luna Nuova
Dicevo
Che potresti conoscermi meglio in una canzone
Piuttosto che frequentandomi in un anno
Forse era fin troppo vero
Sotto una Luna che si è
Fatta scura apro il mio cuore e non è
Ora semplice né di certo indolore, ma ho in me
Più stanze nascoste e rimaste vuote, ho in me
Bui corridoi, tracce, sangue e memorie e non è
Più il tempo per esplorarne le storie e non c'è
Più un senso a non guardare e voltarmi altrove
Più indietro dove labbra ora senza voce
Sapevano le une delle altre anche quando sole
Ho del vuoto accanto al mio letto, lo conosco
C'è sempre stato, ma è a un tratto diverso
Ho dello spazio tra un braccio, l'altro ed il petto
Sa di sere al buio e di un incastro perfetto
Sa di viaggi, di sogni, altre dimensioni
Sa di orrore, ansie, fiducia, graffi tra i rovi
Sa di pizza, lacrime ed avventure
Sa di te, sa di me e delle mie paure
E una luna nuova su di me ora guarda
L'oscurità che mi ha confuso che mi parla
Sangue penetra tra i muri e porta a galla
Pezzi di me che ho rinchiuso in una gabbia
E una luna nuova su di me ora è calma
Sa che l'oscurità è un aiuto e vuole io pianga
Il cuore che abita oltre il muro ancora chiama
Pezzi di te e ora, alla fine, sanguina
Passo accanto al letto
Sei stranamente nei miei pensieri, metto
Su il beat, e scriverò di getto
Fermo lì dove si creava il vuoto in mezzo
Tra me e te, tra i letti, prima che in noi, dentro
Lento lo sono sempre stato lo sai
Ma mai avresti detto freddo all'interno e non hai
Colpe, non dartene, covo
Un'ombra più grande di quanto pensassi
In fondo alle stanze di questo mio manicomio
E provo a sentirti ma non ti sento
A non essere affetto dal tuo silenzio e non ci riesco
O a non temere il peggio anche se parlo con affetto
O se sto vedendo un bacio in un film a non sentirmi stringere dentro
Tremo a ogni litigio e credo non sia l'inverno
Restano lividi, liste, poesia sul mio quaderno
Resta una storia, un amore, una prova, una rosa
Cresciuta sola e forte tra le ombre e ricordi che terrò in eterno
E una luna nuova su di me ora guarda
L'oscurità che mi ha confuso che mi parla
Sangue penetra tra i muri e porta a galla
Pezzi di me che ho rinchiuso in una gabbia
E una luna nuova su di me ora è calma
Sa che l'oscurità è un aiuto e vuole io pianga
Il cuore che abita oltre il muro ancora chiama
Pezzi di te e ora, alla fine, sanguina
Che potresti conoscermi meglio in una canzone
Piuttosto che frequentandomi in un anno
Forse era fin troppo vero
Sotto una Luna che si è
Fatta scura apro il mio cuore e non è
Ora semplice né di certo indolore, ma ho in me
Più stanze nascoste e rimaste vuote, ho in me
Bui corridoi, tracce, sangue e memorie e non è
Più il tempo per esplorarne le storie e non c'è
Più un senso a non guardare e voltarmi altrove
Più indietro dove labbra ora senza voce
Sapevano le une delle altre anche quando sole
Ho del vuoto accanto al mio letto, lo conosco
C'è sempre stato, ma è a un tratto diverso
Ho dello spazio tra un braccio, l'altro ed il petto
Sa di sere al buio e di un incastro perfetto
Sa di viaggi, di sogni, altre dimensioni
Sa di orrore, ansie, fiducia, graffi tra i rovi
Sa di pizza, lacrime ed avventure
Sa di te, sa di me e delle mie paure
E una luna nuova su di me ora guarda
L'oscurità che mi ha confuso che mi parla
Sangue penetra tra i muri e porta a galla
Pezzi di me che ho rinchiuso in una gabbia
E una luna nuova su di me ora è calma
Sa che l'oscurità è un aiuto e vuole io pianga
Il cuore che abita oltre il muro ancora chiama
Pezzi di te e ora, alla fine, sanguina
Passo accanto al letto
Sei stranamente nei miei pensieri, metto
Su il beat, e scriverò di getto
Fermo lì dove si creava il vuoto in mezzo
Tra me e te, tra i letti, prima che in noi, dentro
Lento lo sono sempre stato lo sai
Ma mai avresti detto freddo all'interno e non hai
Colpe, non dartene, covo
Un'ombra più grande di quanto pensassi
In fondo alle stanze di questo mio manicomio
E provo a sentirti ma non ti sento
A non essere affetto dal tuo silenzio e non ci riesco
O a non temere il peggio anche se parlo con affetto
O se sto vedendo un bacio in un film a non sentirmi stringere dentro
Tremo a ogni litigio e credo non sia l'inverno
Restano lividi, liste, poesia sul mio quaderno
Resta una storia, un amore, una prova, una rosa
Cresciuta sola e forte tra le ombre e ricordi che terrò in eterno
E una luna nuova su di me ora guarda
L'oscurità che mi ha confuso che mi parla
Sangue penetra tra i muri e porta a galla
Pezzi di me che ho rinchiuso in una gabbia
E una luna nuova su di me ora è calma
Sa che l'oscurità è un aiuto e vuole io pianga
Il cuore che abita oltre il muro ancora chiama
Pezzi di te e ora, alla fine, sanguina
Credits
Writer(s): Flavio Scotolati
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