Foglie d'acanto

Sei il tempio in cui trascendo questa vita e questo tempo
Dall'estasi dell'attimo in cui entro
Dal sincro del mio battito a metronomo con quello del tuo petto
Al respiro che d'un tratto si fa lento
E questo corpo
Con quanta calma lo percorro
La mappa di una via che già conosco
E nonostante questo, poche storie, non ci giro attorno:
lo esploro come fosse il primo giorno
Maestosa come il Parthenon
Che oggi stai d'incanto
Il desiderio è tanto e tira giù gli dèi del pantheon
Capolavoro attico
Sei l'invidia di ogni Fidia che vorrebbe averti musa, matematico
Sei il tempio in cui trascendo questa vita, l'ho già detto
Ma trovo tutto ciò di cui ho bisogno dentro
Mi insegni la bellezza, certo
A me che provo a quadrare una vita che è cerchio
E mi confondi se mi chiedi "resta"
Che nella testa ho i Saturnalia in festa
Che da quando questa storia è manifesta
Sai che il fuoco brucia sempre come dediche a Vesta
E mi avvicino ai tuoi fianchi e respiro
Le tue gambe nude a mo' di peristilio e ammiro
I tuoi seni marmo e alabastro come un kalathos
E più in alto solo capitelli e foglie d'acanto