Il giorno del mio compleanno

(Quella roba naturale, anche sempre tanta gente chiedono la roba semplice)
(La margherita, la roba con, la roba con pomodorino fresco)
(Poi noi mettiamo sempre la roba abbondante, vari tipi)
(Poi c'è anche la piccante, ce l'abbiamo di fare un gusto nuovo per la gente)
(Così facciamo un po' di sfida, la gente, che abbiamo un piccante un po' esagerato)
(Che la gente comincia a dire, vuole sfidare la pizza col piccante)

7 e mezza, è chiaro che già la Luna ha cambiato umore
E l'amore rimane sospeso tra buio e ricordi di un giorno di merda
Che è ieri, tornato a dormire ad aspettare un infarto
Non credo qualcuno potrebbe far festa!

Il giorno del mio compleanno per prima cosa decidemmo di finire tutta la pasta che avevamo in casa
I miei amici mangiarono in fetta ero al telefono non mi lasciarono nemmeno un boccone
Asciugai l'insalata che non era stata ancora condita
La girai con le dita, l'asciugai con le dita, l'asciugai, la girai, l'asciugai, la girai, l'asciugai con le dita

Ci misi dentro tutto quello che era rimasto, mi chiesi cos'era quella bianca e sporca diavoleria
Che non sapeva di niente e faceva schifo anche al cazzo e non sapevo cos'era, non sapevo cos'era
Me la mangiai lo stesso perché avevo fame, avevo fame, avevo fame, avevo tanta fame
Tanta fame chimica anche di quella bianca e sporca diavoleria

Dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo
Dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo

7 e mezza, è chiaro che già la Luna ha cambiato umore
E l'amore rimane sospeso tra buio e ricordi di un giorno di merda
Che è ieri, tornato a dormire ad aspettare un infarto
Non credo qualcuno potrebbe far festa!

Tu dammi spago che ti lego a me
Tu dammi lo spago che ti lego a me
Tu dammi lo spago, lo spago, lo spago, lo spago che ti lego a me

A un certo punto mi accorsi che non ero mai stato felice
E i fiori che avevo colto nei campi di mezzo mondo erano già tutti quanti appassiti

Mi tolsi le scarpe e ammirai il loro sozzo candore
Tra le stelle e gli archi di un inutile pavimento bagnato
Cominciai a vomitare

E i raggi dell'arcobaleno
Decisero di venirmi a trovare furiose schegge di savità attrezzata
Tutto questo a un solo passo dal mio scettro

Un giorno sarà Re, un illuminato Re, un giorno sarò Re, un illuminato Re

Dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo
Dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo, dammelo

7 e mezza, è chiaro che già la Luna ha cambiato umore
E l'amore rimane sospeso tra buio e ricordi di un giorno di merda
Che è ieri, tornato a dormire ad aspettare un infarto
Non credo qualcuno potrebbe far festa!



Credits
Writer(s): Giovanni Gulino, Carmelo Pipitone
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