Il nulla senza fine
Mi sveglio un giorno X senza ispirazione
Faccio finta di niente, preparo la colazione
Accendo la Play, prendo le mie medicine
Scrivo a tutte le ragazze: "Hey, ti andrebbe di uscire?"
La legge dei grandi numeri, una risponde
"Ok, ci vediamo alle 6", le mando un cuore
Ma vedo il mio computer chiuso nell'altra stanza
Ricordo della maledizione e ritorna l'ansia
Addio superpoteri, ma ho ancora i miei vestiti
Il momento più bello della giornata è vestirmi
Ma non mi sento lo stesso nonostante sia io
Perché continuo ad agghindarmi? Non ne ho più motivo
Sono uno stronzo ordinario
Tiro un destro allo specchio dell'armadio e mi taglio
Dopo raccolgo un pezzo di vetro e lo mangio
Mi chiama mia madre ma non c'è campo
Per rispondere inciampo (Cazzo)
Hai mai pensato di essere depresso?
Ti senti la brutta copia di te stesso?
Basta vedere le cose in modo diverso
Facile a dirsi, sì, quasi uno scherzo
Un ricordo che scacci perché ti opprime
Dov'è il momento che cambia le nostre vite?
La mia è la strada più scura, non mi seguire
Dove vado? Verso il nulla senza fine
Esco a fare una passeggiata in una notte chiara
Un silenzio sepolcrale sul viale della mia casa
Tutto ciò che esiste ogni nostra proiezione
È il frutto casuale di un moto senza intenzione
Detesto i funerali con un sacco di persone
Come se quello che è morto in vita avesse vinto il Nobel
Invece mi commuovono i funerali discreti
E capisco il motivo per cui esistono i poeti
Penso a cazzate così mentre cammino
Dopo mi guardo da fuori e mi prendo in giro
Chissà se adesso incontrassi me stesso da ragazzino
Che cosa mi direi se potessi dargli un consiglio
Se vedessi il sottoscritto fra qualche anno
Sarò ancora così solo, ma poi mi distraggo
Incrocio lo sguardo di una ragazza in un parco
Lei fa un sorriso, io respiro, mi avvicino, le parlo
Ti sei mai sentito diverso da tutti?
Neanche un'emozione può raggiungerti
Fino a che Dio ti manda una persona
Per farti uscire di testa, sono i suoi stupidi trucchi
Un ricordo che scacci perché ti opprime
Dov'è il momento che cambia le nostre vite? (Dov'è?)
La mia è la strada più scura, non mi seguire
Dove vado? Verso il nulla senza fine
Non ho bisogno di nessuno, ma ho bisogno di qualcuno
Che mi ascolti per sentirmi qualcuno
Per quest'ossessione di lasciare il segno
La sofferenza è il crogiolo del genio
Ma non si discute, qualcosa mi esclude
Dal piccolo mondo private della gente comune
E nessuno si salva da solo, proprio nessuno
Che cosa mi sono perso? Scusate, piacere Giulio
Faccio finta di niente, preparo la colazione
Accendo la Play, prendo le mie medicine
Scrivo a tutte le ragazze: "Hey, ti andrebbe di uscire?"
La legge dei grandi numeri, una risponde
"Ok, ci vediamo alle 6", le mando un cuore
Ma vedo il mio computer chiuso nell'altra stanza
Ricordo della maledizione e ritorna l'ansia
Addio superpoteri, ma ho ancora i miei vestiti
Il momento più bello della giornata è vestirmi
Ma non mi sento lo stesso nonostante sia io
Perché continuo ad agghindarmi? Non ne ho più motivo
Sono uno stronzo ordinario
Tiro un destro allo specchio dell'armadio e mi taglio
Dopo raccolgo un pezzo di vetro e lo mangio
Mi chiama mia madre ma non c'è campo
Per rispondere inciampo (Cazzo)
Hai mai pensato di essere depresso?
Ti senti la brutta copia di te stesso?
Basta vedere le cose in modo diverso
Facile a dirsi, sì, quasi uno scherzo
Un ricordo che scacci perché ti opprime
Dov'è il momento che cambia le nostre vite?
La mia è la strada più scura, non mi seguire
Dove vado? Verso il nulla senza fine
Esco a fare una passeggiata in una notte chiara
Un silenzio sepolcrale sul viale della mia casa
Tutto ciò che esiste ogni nostra proiezione
È il frutto casuale di un moto senza intenzione
Detesto i funerali con un sacco di persone
Come se quello che è morto in vita avesse vinto il Nobel
Invece mi commuovono i funerali discreti
E capisco il motivo per cui esistono i poeti
Penso a cazzate così mentre cammino
Dopo mi guardo da fuori e mi prendo in giro
Chissà se adesso incontrassi me stesso da ragazzino
Che cosa mi direi se potessi dargli un consiglio
Se vedessi il sottoscritto fra qualche anno
Sarò ancora così solo, ma poi mi distraggo
Incrocio lo sguardo di una ragazza in un parco
Lei fa un sorriso, io respiro, mi avvicino, le parlo
Ti sei mai sentito diverso da tutti?
Neanche un'emozione può raggiungerti
Fino a che Dio ti manda una persona
Per farti uscire di testa, sono i suoi stupidi trucchi
Un ricordo che scacci perché ti opprime
Dov'è il momento che cambia le nostre vite? (Dov'è?)
La mia è la strada più scura, non mi seguire
Dove vado? Verso il nulla senza fine
Non ho bisogno di nessuno, ma ho bisogno di qualcuno
Che mi ascolti per sentirmi qualcuno
Per quest'ossessione di lasciare il segno
La sofferenza è il crogiolo del genio
Ma non si discute, qualcosa mi esclude
Dal piccolo mondo private della gente comune
E nessuno si salva da solo, proprio nessuno
Che cosa mi sono perso? Scusate, piacere Giulio
Credits
Writer(s): Giulio Elia Sabatello
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