ultima lettera di k a milena
Con me è così ovvio, Milena
Ci ho perso ma ci ho scommesso
Amando la gioia di vivere
Ma scordandone il compromesso
Per quanto la si invochi non si può trovare
Un'anima buona per farsi perdonare
E intanto la gente ora piange ora ride
Consuma emozioni da fiamme votive
Se getti pane ne mangiano ancora
Se getti pane ne mangiano
Se getti pane ne mangiano ancora
Se getti pane ne mangiano
Con te è così ovvio, Milena
Non c'eran due corpi nel letto
Ma uno solo che ancora contorce
Se stesso come un insetto
Fedele alla legge del padre
Si è imposto di espiare
Tossendo ogni colpa e ogni alibi
Fingendo di dimenticare
Che intanto in segreto si vien processati
Gettati dal mare in acquari salati
Gettami pane — ne mangerò ancora
Gettami pane — ne mangerò
Gettami pane — ne mangerò ancora
Gettami pane — ne mangerò
Gli esseri umani hanno un corpo
Persino la notte dà luce
Perché siano testimoni
Del viaggio che li traduce
In forme di pesci immobili
Adatti ad osservare
Le gabbie dei segni inutili
I codici del galleggiare
Bagnato stupito marchiato
Il corpo è un niente delicato
Se getti pane ne mangiamo ancora
Se getti pane ne mangiano
Se getti pane ne mangiamo ancora
Se getti pane ne mangiano
Ci ho perso ma ci ho scommesso
Amando la gioia di vivere
Ma scordandone il compromesso
Per quanto la si invochi non si può trovare
Un'anima buona per farsi perdonare
E intanto la gente ora piange ora ride
Consuma emozioni da fiamme votive
Se getti pane ne mangiano ancora
Se getti pane ne mangiano
Se getti pane ne mangiano ancora
Se getti pane ne mangiano
Con te è così ovvio, Milena
Non c'eran due corpi nel letto
Ma uno solo che ancora contorce
Se stesso come un insetto
Fedele alla legge del padre
Si è imposto di espiare
Tossendo ogni colpa e ogni alibi
Fingendo di dimenticare
Che intanto in segreto si vien processati
Gettati dal mare in acquari salati
Gettami pane — ne mangerò ancora
Gettami pane — ne mangerò
Gettami pane — ne mangerò ancora
Gettami pane — ne mangerò
Gli esseri umani hanno un corpo
Persino la notte dà luce
Perché siano testimoni
Del viaggio che li traduce
In forme di pesci immobili
Adatti ad osservare
Le gabbie dei segni inutili
I codici del galleggiare
Bagnato stupito marchiato
Il corpo è un niente delicato
Se getti pane ne mangiamo ancora
Se getti pane ne mangiano
Se getti pane ne mangiamo ancora
Se getti pane ne mangiano
Credits
Writer(s): Andrea Anoldi, Andrea Arnoldi
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