il lampo del saldatore

La tua bellezza e il lampo del saldatore
Abbaglian tanto da far male

E le tue braccia sono morsa ai miei peccati
Che sciogli più dell'acquaragia

Perché ho una vite stretta forte intorno al cuore
E chiodi sparsi come ciglia

Le dita sono lime che ti fanno male
La lingua un trapano volgare

Son sempre io che non so ancora farti bene
E il mio universo sembra un fuoco d'artificio

Ci buttavamo dentro come bombe a mano
A testa alta verso il sacrificio

Ciao
Come ti chiami?
Lorenzo
Dove vivi?
A Longuelo
Che cosa fai nella vita?
Tante belle cose
Per esempio?
Eeeeh non lo so
Mangiar gelati, zuccheri filati e cose così



Credits
Writer(s): Andrea Anoldi, Andrea Arnoldi
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