Drago

Stavo da solo per strada senza più trovare una via d'uscita
Ricorda la voce, ricorda l'accento, perché qua non è finita
La vita tradisce più volte, alzo la fronte, non prendo più botte, prego questa sorte
Paranoie che mi assalgono dalla mattina
Lo che fumo per colmare la malinconia
So che non fa bene stare insieme alla follia
Ma io la tocco bene e ci entro, pura magia
Pungo la fortuna con un ago
Viaggio nel mio immaginario
Ho la cultura di un vocabolario
Se mi incontrano a Pechino mi scambiano per drago
Sono un poeta nato, Guido Guinizzelli
Lego questo nastro, che mi tiene i capelli

Lo sono un disastro, ma questi sono orrendi
Lei reggiseno yamamay per essere più trendy
Abbatto ogni ostacolo che ho di fronte
Non mi piace avere le cose pronte
Ho un pensiero fisso, pure la notte
Musica che culla coi tasti di un pianoforte
Apro la porta e mi trovo in un mondo spettacolare, dove la gente rispetta, dove si può Collaborare, dove non esiste la parola infame, dove nessuno più pensa a odiare
Allora chiamo, ci risiamo
Faccio una HIT, non vado piano
Sono in un film, prendo e vado
Tu su Netflix nel divano, si, prendo e vado