Come I Grattacieli

Abbiamo costruito un mondo immenso
Fatto per soddisfare il tatto
Paletti sopra il cemento
Grattacieli di cartongesso
Possiamo andare dappertutto
E non serve volerlo
Euando è necessario un collegamento sul desktop
Cultura del "credi solo a te stesso"
Dove il tuo migliore amico è vetro
Vestito di nitrato d'argento
E il cuore non riesce ad amare se non può toccare
Non puoi rinunciare ad eclissare il lato irrazionale
Solo come un cane che non sa abbaiare
Chiuso nel suo ego esteso per dimenticare di esser solo
Subalterno di te stesso
Cammini a busto curvo schivando ogni sguardo
Scaltro nell'assalto falso che con garbo hai creato fin quando
Non ti sei reso conto di aver fatto un grosso sbaglio
Staccandoti dal mondo come intonaco sbrindellato
Dammi una mano che il mondo ci vuole soli ma più siamo è meglio stiamo

La mano tesa contro il vento
Quasi prevedendo il tempo ed ogni passo è stretto
Cammino a stento ma fermarsi sarà ancora peggio
Come quando il vulcano del cuore vuole esplodere
Ma deve tener conto all'intelletto: equilibrio perfetto
E parlo contro un cielo spento che si lascia odiare
Quando le scale percorse non bastano a starci dentro
Cercando un modo razionale per volare
Sbaglio se so che basta chiudere gli occhi e sognare
Ma resto in piedi come i grattacieli
Puntando ai piani alti dimenticandomi che ho lasciato a terra i piedi
Riempiamo i paesi di grattacieli
Non abbiam raggiunto il cielo ma in compenso abbiamo tanti uffici
Nuovi



Credits
Writer(s): Flavio Paciullo
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