Lettera di sfratto

Dici di me ciò che non hai mai detto perplesso
Rimango a fissare il riflesso, del tuo sesso nel letto
Mi metto, in testa che non tornerai
Rifletto su quando da anime pure siamo diventati uruk-hai
Mi pento
Goodbye mia dolce metà
Questione di accento accendo
La luce del risentimento e mento se ti risento
La notte è più buia le urla coprono la luna è dura
Non c'è cura l'incubo continua anche nel risveglio
Un uomo si illude se sbaglia
Chiude le porta definitivamente diventa rude ha parole crude poi si pente
Condanna la mente ad una gabbia d'odio bracciali d'oro d'ambra
Non cambia son sempre manette
Voglio che ti torturi
Vedere che ti consumi
Che gridi il mio nome tra mille spergiuri
Era impossibile scoprire l'amore e restarne immuni
Ma questa scoperta ci uccide
Coniugi Curie
Capire se sono un sorriso Su un volto distratto
O l'unico artista ad averti ritratto
Se mi hai amata o ti sei illusa di averlo fatto
Nessuno entrerà nel mio palazzo non ho stanze
Occupi ancora il mio cuore nonostante lettera di sfratto