Capitolo 0: La Sofferenza

La sofferenza è percepire la realtà al duale:
Pensare che ci siano cose giuste e cose errate
Che chi guarisce le ferite non conosca lame
E chi ferisce con le spade non conosca l'aloe
La sofferenza è tra le tempie
E si fa due risate
perché tu pensi solo al tempo e lui nemmeno esiste
Perché tu gli dai peso dentro il quadro generale
Ma a Coprire il sole con un dito non si fa un'eclissi

La sofferenza è quando non realizzi
Che con la morte non finisci al limite incominci
Che non esistono domande
Ma soltanto indizi
Che quello che ti aspetta è molto più di ciò a cui ambisci

La sofferenza è ostinazione a vivere nel passato
Cercandosi un futuro per scordarsi dove siamo
È vivere per sbaglio
Ma avendo tutto incastrato
È amore per nessuno:
Una Lotta senza Avversario

La sofferenza è una pozzanghera
Con vista oceano
E tu guardi le onde
Come avessi un bel ricordo
Che da bambini aspettavamo il vento
Aizzasse il mare per sentirci vivi A palle a mollo
Anche se avevi i crampi e l'acqua al collo

La sofferenza è un demone che fissa
Non apre mezza porta
E non si chiude in mezza rizla
È una catena ai polsi
Che si scioglie con lo sputo
E aspetta che sia tu a tagliarla, come l'enigmista

La sofferenza è fare tutto come fanno questi:
Giustificare ogni porcata per i tuoi interessi
È la peggio intenzione con in mano i meglio mezzi
È il meglio spacciatore
Che ti passa i peggio pezzi
La sofferenza sta negli occhi di chiunque conosca
Spezza il fegato e le ossa, ma nel danno ci fa simili
Tu cerchi cose vere lei ti dà solo Fac simili
Riempie gli armadi a scheletri
E le tue notti di spiriti

Smetti ora



Credits
Writer(s): Antonio Sigillo
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