Pianto dal Cielo

Mi attacco alla boccia di questo vinello
lo so non sono educato sono abituato anche a fare di peggio
Ti prego tu fammi da ombrello
Sarò in paradiso solo quando vesto il successo
Per ora vivo all'inferno spoglio dei peccati
Sai ho l'anima in pegno noi in testa dannati vivremo in eterno
Nei testi, ricordi, problemi irrisolti, senza soldi ci basta questo
Vita senza sconti, scrivendo per sogni non puoi comprare un sentimento
Non ne posso più mi serve una cura, non una scusa
Il mio cuore igloo
Serve un armatura la cosa giusta

Parli di me e non so
Quello che chiedi di me non so
Forse quel poco che mi è rimasto per vendicarti dello sbaglio fatto
E no non c'è più
Quella luce che dava speranza
Tutto spento pure per le strade
Il mio posto oramai non mi sazia
Siamo all'inizio delle scale

Siamo soli e il cielo piange ma non per te
Ho annegato nell'alcol il ricordo che mi manca
Sento il freddo ghiacciare la stanza
Eppure tu mi guardi dentro gli occhi per
Capire ciò che pensò così da cambiare sempre la carta

Ricordo notti buttate a fumare
Al freddo e al gelo di quelle scale
Quando ancora non avevo capito
In quale strada dovevo andare
Ora tutto ha un senso
Sai per poco ci perdevo il sennò
Mai perdonato fra un tradimento
Ora mi sento benedetto
E non mi fotte più del resto
Ma dimmi solo quel che pensi
Non mentirmi giuro sennò poi mi perdi
Mi lascio agli eccessi
Inutile dirmi tanto poi ritorno
Sputi nell'orgoglio
E no non accetto più un'altra ferita
Sennò perdo i sensi
Mi sento a pezzi

Siamo soli e il cielo piange ma non per te
Ho annegato nell'alcol il ricordo che mi manca
Sento il freddo ghiacciare la stanza
Eppure tu mi guardi dentro gli occhi per
Capire ciò che pensò così da cambiare sempre la carta



Credits
Writer(s): Gianluca Cucini
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