Sirio (Quando la Testa Prese Fuoco)

Possedemmo più le stelle che l'autocontrollo
I bei quesiti e i sogni infranti nascosti dentro il midollo
Avevo lune parlanti
Buoni propositi
Dicendo che va tutto bene ignorando gli stronzi
Che se dico il contrario mando a puttane i miei sforzi

Me le ricorda ancora le panchine a posto letto unico
Il freddo e il sudicio
Chi per due soldi poi divenne amico
Io non ho protezioni a parte gli occhi di mia madre e questa pietra
Quando la testa prese fuoco
Divenne eterea e dici brava Maggie
E invece non ci credi
Ed è normale, poi divento linea piatta e sempre statico
Poi se ti sbrocco un quarto d'ora mai che chiedi
E torno a casa e canto triste cercando di esser dinamico
Quando la testa prese fuoco fu intoccabile
Fu cenere per poi vedersi immersa nelle stelle sopra a venere
Misi una lama fra le costole, girai per ritornare a piangere
Poi successe che

Che finalmente piovve il pianto
Fiumi salati lungo il collo
Le stelle viste dall'asfalto
Mi torna il sonno e quindi crollo
Se vedrò gli angeli ci farò pace
Dirò a Sandrino quanto mi dispiace
Che quella luna a lui l'ha ucciso
Che non mi sento più indeciso
Che finalmente piovve il pianto
Fiumi salati lungo il collo
Le stelle viste dall'asfalto
Mi torna il sonno e quindi crollo
Se vedrò gli angeli ci farò pace
Dirò a Sandrino quanto mi dispiace
Che quella luna a lui l'ha ucciso
Che non mi sento più indeciso
Sirio guardava il mio collasso
Mandò degli angeli in cameretta
Dissero: Maggie andiamo a spasso
Perché l'amore non ha fretta ah
E la tristezza fu carattere
Abbatto chi mi vuole abbattere
Non devo vendermi per 4 like
Come chi ha fatto dei profili fake
Le stelle segnano le strade ad uno zingaro
Quando la luna nasce sotto un tratto indaco
Un cielo pesca mi rapirà
Un cielo pesca mi rapirà
Un cielo pesca mi rapirà
Un cielo pesca mi rapirà
Un cielo pesca mi rapirà
Un cielo pesca mi rapirà

"Cielo pesca" è la traccia del prossimo progetto ciao belli



Credits
Writer(s): Francesco Gibbon
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