Meco all'altar di Venere

Era Adalgisa in Roma,
Cinta di bende candide,
Sparsa di fior la chioma;
Udia d'Imene i cantici,
Vedea fumar gl'incensi,
Eran rapiti i sensi
Di voluttade e amore.
Quando fra noi terribile
Viene a locarsi un'ombra
L'ampio mantel druidico
Come un vapor l'ingombra;
Cade sull'ara il folgore,
D'un vel si copre il giorno,
Muto si spande intorno
Un sepolcrale orror.
Più l'adorata vergine
Io non mi trovo accanto;
N'odo da lunge un gemito
Misto de' figli al pianto ...
Ed una voce orribile
Echeggia in fondo al tempio
Norma così fa scempio
D'amante traditor!

Odi?
I suoi riti a compiere
Norma, Norma dal tempio move.

Sorta e la Luna, o Druidi
ite profani al trove.

Vieni!

Mi lascia.

Ah, m'ascolta!

Barbari!

Fuggiam!

Io vi preverrò

Vieni! Fuggiam!
Scoprire alcun ti puo!

Tra man congiure barbari
ma io li preverrò!

Ah vieni! Fuggiam!
Sorprendere alcun ti puo!



Credits
Writer(s): Vincenzo Bellini, Ivan Corbic
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