Cadevo giù (LIBERO)

Io che cadevo giù, giù
A picco dal penultimo piano
Dopo aver toccato il cielo con una mano
Cadevo in basso da solo senza nessuno

(Io che cadevo) Io che cadevo giù, giù
A picco dal penultimo piano
Dopo aver toccato il cielo con una mano
Cadevo in basso da solo senza nessuno

Io che cadevo giù, giù, giù
Vincerai e tutti saranno accanto
Perderai da solo e senza nessuno
Piangevo in camera, l'unica luce era la mia lampada
Mani fra i capelli della mia testa arida
Capita, dipende dall'umore dell'anima
Se non riesci più ad aprirti sopra ad una pagina

Brutti pensieri, paura
Tengono la mente imprigionata in queste quattro mura
Un uccello in gabbia soffre, perché non può volare libero
Un cervello muore se non riceve uno stimolo

Capita dicono, un bel giorno arriva per tutti quel periodo
L'artista è perennemente in bilico
Seduto sopra una giostra che, non segue nessun principio fisico

Io che cadevo giù, giù
A picco dal penultimo piano
Dopo aver toccato il cielo con una mano
Cadevo in basso da solo senza nessuno
Io che cadevo giù, giù, giù
Vincerai e tutti saranno accanto
Perderai da solo e senza nessuno

Capita
Il sale della vita è nella lacrima
Tu non tenerle chiuse dentro la palpebra
Sono dei pesi che incatenano l'anima
Lasciali andare e vola su
Come un palloncino d'elio blu
Libero in volo verso il cielo tu
Lasciali andare e vola su
Slegati dalle paranoie per
Volare in alto senza più contare su nessuno



Credits
Writer(s): Ambrosini Francesco, Yermak Vyacheslav
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