Le panchine

Son passate di storie su queste panchine
Di cose strane ne ha viste il quartiere
Senzatetto, amanti, aventi diritto
Lamenti di notte, bottiglie più rotte

Ci son passato anch' io con qualcuna diversa
Abbiamo incrociato le nostre divise
Abbiamo appeso la maschera al chiodo
Facendo finta di fingere ancora

Lasciati andare
Lasciami qua

Tanto su queste panchine
Qualcosa da fare, qualcosa ci sta
Tanto su queste vite
Qualcuno ha già scritto e scriverà ancora
Di storie vissute di storie a metà
La mattina non c'è più nessuno che le racconterà

Lui l'aspetta di notte sul retrobottega
Lei intanto finisce di tirare a campare
Lui l'aspetta per qualche inutile sguardo
Su quella panchina più fredda e in metallo

Lei gli ha detto "Ho un figlio, un figlio senza padre
Però se tu vuoi puoi restare a guardare
Non ho molto tempo per stare ad amare
Devo soltanto tirare a campare"

Lasciati andare
Lasciami qua

Tanto su queste panchine
Qualcosa da fare qualcosa ci sta
Tanto su queste vite
Qualcuno ha già scritto e scriverà ancora
Di storie vissute di storie a metà
La mattina non c'è più nessuno che le racconterà

Come altari su queste panchine
Lei ha lasciato lo sposo
Solo anelli e pezzi di vetro
Di storie che guardano indietro

Tanto su queste panchine
Qualcosa da fare qualcosa ci sta
Tanto su queste vite
Qualcuno ha già scritto e scriverà ancora
Di storie vissute di storie a metà
La mattina non c'è più nessuno che le racconterà



Credits
Writer(s): Giulio Voce
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