Deja Vu

A volte mi sento l'opposto
Di ciò che mostro sul display
Vengo dalle strade buie senza il guardrail
E baby sai bene che ti mentirei
Se dicessi "è tutto okay"

E le notti gli scazzi passati
Che solo a pensarci sembra un deja vu
Le troie, gli infami, gli amici bastardi
Che incontri crescendo si stando qua giù
E non sei mio amigo ye, ye
E non sei il mio tipo ye, ye
E non sei mio amigo ye, ye
E non sei il mio tipo ye, ye

Ci sono giorni in cui non ci sto dentro
Altri in cui voglio fare centro
O farne cento
Che non sono di qua
Lo capisci dall'accento
Oggi accendo e parto
E punto all'astro più lontano
Conoscono il posto
Da dove veniamo
E sai bene che in testa
Ho più di un piano
E ho messo la sesta
So dove andiamo
Manchiamo a chi resta
Quando partiamo

Ma è da tempo che spiegato le vele
Amare è mentirsi bene
Noi siamo troppo onesti per stare insieme
Fiori del male nati dallo stesse seme
Magari avere tutto assieme a quelle tasche piene
Ma non c'è tempo per andare piano
E corriamo verso i vent'anni
Con la fame,sì, per 'sti traguardi
Mi sciolgo piano mentre tu mi guardi (Ehi)
Penso ad altro mentre tu mi parli
Dovrei prendere il mondo
Solo per andare in pari
Per quanto mi hanno tolto
Prendi molto ma solo se bari
Amicizie lunghe grazie a questi patti chiari
E il destino non è mai la destinazione
Sulla mia strada ho messo
Rivalsa e passione
Un tiro alla fortuna
Ma pur sempre di precisione e tu
Non dirmi dove vai
Sulla mia strada passo solo, sì
Assieme alle mie nike

E mollare mai
Stavo lontano da loro
Mi han trovato i miei guai
E ora dimmi come fai
A parlare di cose che non hai
E dire cose che non sai
E muoviamo questi passi
Dove i sognatori vengon visti come pazzi
Ho solo me stesso
Quindi spero che ti basti
Da queste parti
C'è solo il fumo e il buio ad ispirarmi

E non mi guardo mai indietro
Che sia mezzo passo o mezzo metro
Un' artista è sempre mezzo pazzo mezzo vero
Con un credo e una sua condanna
Mentre cerca calma
Nulla lo cambia
Sto
Tra gli eterni indecisi
Guarda le lacrime
Solcare i nostri visi
Mentre narro gli eventi che ci hanno divisi
E no
Non credo più ai finti sorrisi
Ne ho visti troppi ne ho fatti molti
Sto silenzio che ci avvolge
Sembra che ci ascolti
Ci ha reso più soli e forse un po' più sordi
Ma tagliare i ponti non chi ha reso meno stronzi

È il mio passato che mi ha reso un mostro
Lotto per un futuro da chiamare nostro
E il cielo è alto come la voglia di andare su
Vivo il presente nel mio deja vu



Credits
Writer(s): Marco Magrin, Matteo D'angelo
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