Luce

E faccio urlare il pianoforte
Soffocare i tuoi violini
Taglio pelli di tamburi
E lancio casse contro i muri
E non è vero che mi piace
È solo essere capace
Figlio delle aspettative
Abituato alle invettive
E a un certo punto cade tutto
Crolla sotto ogni mio passo
Ogni sogno e ogni sorpasso
Sarà tutto, tutto piatto
E non sono diverso
Sono uguale a tutto il resto
Uno stronzo come tanti
Con un po' più di pregresso

Tu mi hai portato dietro
Dietro quella luce
Non mi avevi detto
Avrebbe fatto male
Mi hai regalato il mondo
Poi mi hai buttato a terra
Ora che sono sul fondo
Non c'è niente che mi afferra

Spogliati, voglio ascoltarti
Un minuto per portarmi
Via da me, via con te
Lontano dai miei drammi
Una carezza sopra al cuore
Stai attenta a non tagliarti
Ho riattaccato con la colla
Frammenti di rimpianti
Sparami addosso
Dimmi che sbaglio
Ma mentre lo fai
Incrocia il mio sguardo
Nei tuoi occhi un porto sicuro
Fai breccia nel mio muro
Tiepide fiamme, fari di notte
Tutto il resto rimane oscuro

Tu mi hai portato dietro
Dietro quella luce
Non mi avevi detto
Avrebbe fatto male
Mi hai regalato il mondo
Poi mi hai buttato a terra
Ora che sono sul fondo
Non c'è niente che mi afferra



Credits
Writer(s): Federico Mastroprimiano
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