Rouen

Il soffitto mi guarda, mi parla e domanda "Perché?"
Io non veda il mio mondo dipinto come fosse un quadro di Monet
Il cielo si fa variopinto che sembra un clichè
La luce che cambia colori come cattedrali di Rouen

Che forse tutto ciò che vediamo
Non rappresenta quello di cui siamo composti
Troppo confusi ci dimentichiamo
Che le cose esistono al di fuori dei nostri occhi
Che forse tutto ciò che sentiamo
Non è la stessa cosa che sentono gli altri
Siamo individui collettivi ma cretini ed impulsivi
Che pensano di essere scaltri
In un mondo in cui tutti vogliono vincere
Io voglio essere l'ultimo della fila
Ma sono tutti troppo bravi a fingere
Di riuscire a governare la propria vita
Quindi tutti che si truccano il volto
Indossano maschere senza saperlo
Perché indossiamo sempre facce di altri
Ci fingiamo maschere di Pirandello

Il soffitto mi guarda, mi parla e domanda "Perché?"
Io non veda il mio mondo dipinto come fosse un quadro di Monet
Il cielo si fa variopinto che sembra un cliché
La luce che cambia i colori come cattedrali di Rouen

Come cattedrali, di Rouen
Come cattedrali, di Rouen

Che alla fine il mondo è solo un'impressione
Una foto sbiadita ma con qualche colore
Se guardi nel profondo vedrai che è un illusione
La pretesa di sapere come vanno le cose
Che alla fine il mondo forse non ha un perché
Chi lo cerca nella scienza chi in un lancio del bouquet
Chi corre, chi ascolta, chi balla su un parquet
Chi cerca una risposta dentro a un quadro di Monet
(Chi cerca una risposta dentro a un quadro di Monet)

Il soffitto mi guarda, mi parla e domanda "Perché?"
Io non veda il mio mondo dipinto, come fosse un quadro di Monet
Il cielo si fa variopinto che sembra un cliché
La luce che cambia i colori come cattedrali di Rouen

Come cattedrali, di Rouen
Come cattedrali, di Rouen



Credits
Writer(s): Francesco Santo
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