Madama

Il sole che riflette sulla pelle
Io che alzo la visiera per vedere bene
Lei che si muove da madama
Mezza svestita Signorina che mi chiama

L'occhio che cade sulla tinta bruna
Lei che invece guarda l'oro come io la luna
In una notte buia con un po' di fortuna
Un saluto al basso dall'altura

Dopo un saluto già parla di ogni sua paura
E mentre gira con le dita trova la cintura
Ma lei non era come le altre
Per averla avrei dovuto regalarle Marte

E quindi io da piccolo ambizioso
Lasciai che quella giovane signora
Prendesse la mia mano ancora
E le promisi che sarei stato famoso

Sotto il sole dentro la piscina
Vide nei miei occhi la voglia di riscatto
Disse un giorno finirai su un palco
Io di scatto vidi il mondo un po' più basso, da un po' più in alto

E lei divenne la mia signorina
Ancora oggi la mia bambolina
Una lolita baby che vorresti vicina
Che si muove lenta e sexy da felina
Ehi
Una lolita baby che vorresti vicina
Una che per averla c'è la fila
Ma lei divenne la mia signorina
Ancora oggi la mia ex bambolina

Scappammo dalla festa come ricercati
Rifungiati in prato di petali appassiti
Colsi il fiore più bello e glie lo regalai
Lo guardò sorridendo e mi chiese: l'appizzo ce l'hai?

Nascosi i miei occhi dietro a dei Tom Ford
Lei me li tolse per guardarmi e dopo mi baciò
Io cospiravo nel frattempo contro il mondo
E lei sapeva che sarei scappato un giorno

Ma noi due insieme eravamo come l'eterno ritorno
Persi a guardar le foglie Stesi sotto il cielo d'agosto
Lei mi disse cosa facevi quando non c'ero?
Lei mi disse per me tu sei un mistero

E io le scrissi con le dita sulla pelle il mio sogno vero
Lei era dolce e dura allo stesso tempo
Quella donna che non sfidi e che non balla il lento
Che si muove da predatrice con il manto nero

E lei divenne la mia signorina
Ancora oggi la mia bambolina
Una lolita baby che vorresti vicina
Che si muove lenta e sexy da felina
Ehi
Una lolita baby che vorresti vicina
Una che per averla c'è la fila
Ma lei divenne la mia signorina
Ancora oggi la mia ex bambolina