Radici

Cosa resta quando quel che hai
La vita te lo toglie
Pensavo di non appassire mai
Ma le mie braccia sono spoglie
Le radici sono solide
So che possono resistere
La corteccia è la mia iride
Mi protegge dalle tenebre

Ricordo ancora i volti
Di chi è già passato
Con lo sguardo basso, perso
In mezzo allo sterrato
Proprio qui è da sempre
Che sono piantato
Attorno ho solo polvere
E filo spinato
Ho sopportato
Forti venti di burrasche
Qualcuno che per sfogo
Mi prendeva a pugni
Erano piene di linfa le mie tasche
Adesso sono solo
Dei brandelli distrutti

Ma tu dimmi se è vero
Che poi ci si rialza
Guardo fisso nel cielo
O forse è lui che mi guarda
Anche se fuori c'è il gelo
La tua voce mi parla
Il mio cuore di vetro
Conserva ancora speranza

Sono nato felice
Non conoscevo paure
Mi rinforzavo ogni giorno
Pensando alle mie cadute
Sicuro e sempre protetto
Da grandi armature
Che combattevano i nemici
E le più brutte sciagure
Ma gli anni più avanzavano
Più diventavo debole
Ho perso certezze
E preso la strada sbagliata
Ho visto le mie foglie
Di colpo staccarsi, scendere
Decomporsi al suolo
In questa terra desolata

Per fortuna il vento
Spinge avanti il veliero
Ma quanti occhi ho perso
Lungo questo sentiero
Piantato a terra come un albero
Rimasto da solo
Poi ho ritrovato me stesso
Respiro dopo respiro
Sullo sfondo c'è la musica
Che mi rende incoerente
Perché a volte fa star bene
A volte distrugge la mente
Rialzerò la testa
Finché il corpo ne risente
Fino a che lo stereo che risuona
Non si spegne

Lo so ch'è vero
Che poi ci si rialza
Guardo fisso nel cielo
Sta notte aspetterò l'alba
Anche se fuori c'è il gelo
La tua voce mi parla
Non ritornerò indietro
Ormai c'è troppa distanza

Cosa resta quando quel che hai
La vita te lo toglie
Pensavo di non appassire mai
Ma le mie braccia sono spoglie
Le radici sono solide
So che possono resistere
La corteccia è la mia iride
Mi protegge dalle tenebre

Cosa importa
Se poi quel che hai dentro
È troppo e
Quasi nessuno lo coglie
Finché ti sento tutto c'avrà senso
Nessun malessere
Più mi sconvolge

Le radici sono solide
So che possono resistere
La corteccia è la mia iride
E distruggerà le tenebre

Ho visto il mondo da ogni parte
Ed ho capito che se avrò paura
Sarà la peggiore delle disgrazie
Non sarò mai più
Una preda da abbattere
Brucia fuoco
In questo cuore d'Antartide
Avrò sempre tanto
Da rimpiangere
Ma guarderò in avanti
Perché non voglio più perdere
Mi alzo
Sono pronto per combattere
Cambiare il mio presente
Solo sbattendo le palpebre



Credits
Writer(s): Orazio Mangiagli
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