Tornavamo a casa

Noi stavamo soli sulle panche
E parlavamo di come svoltarla
Ore spese lì a fantasticare
Si fa tardi e tornavamo a casa
Ma ti sei chiesto veramente cosa sai fare
Le idee ti ronzano in testa sembrano zanzare
Però poi accendi la luce e sono sparite di colpo
Come quei sogni che proprio non riesci a ricordare
E dalla scuola non è cambiato tanto se ci pensi
Odiamo ancora tutti quei fighetti
E nonostante 'sti difetti delle volte
Siamo stati eroici, grandi, immensi

E poi le notti a correr per le strade
Dimenticando chi ci ha fatto male
Andiamo al mare prendi l'orientale
Dal finestrino mi arriva il maestrale
E ora balliamo come fossimo dei matti
E poi cantiamo come sopra i palchi
Tu ti avvicini col bicchiere e mi guardi
E vaffanculo tutti quanti gli altri

E a volte sono re mida
E di flow ne ho tremila
Altre volte eremita
Lasciami in pace
So stare da solo
Fanculo il tuo tono
Arrogante di sfida
Io che in sta stanza
Mi stavo alienando
Ora voglio provarci
Mi sto allenando
Però dopo qua per tagliare il traguardo
Tutti si fottono come in erasmus...

Girovagavo con quache amico
Aprivo il frigo senza motivo
Ma resta allerta che l'ispirazione arriva
Quando meno te lo aspetti come la digos
Ce la possiamo fare, o forse è troppo dura
Dimmi delle tue pare di cosa c'hai paura
Lo so che il mondo è infame a volte una tortura
Ma questo stile qua nessuno ce lo cattura



Credits
Writer(s): Matteo Piras
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