Kayak-Angst
Cercavo le parole per descrivere la mia ansia
Ho conosciuto mostri che eran con me nella stanza
Il male si espandeva piano piano dentro al petto
E il mio peggior nemico stava con me steso a letto
Quando lo compresi, stava in camera mia
Fu proprio in quel momento che giunse agonia
Mi accorsi che al sicuro in nessun luogo sarei stato
Fu un colpo duro al ventre che mi tolse pure il fiato
Il tempo si dilata e pian piano mi divora
Un minuto che passa ma in realtà mi sembra un'ora
Cercando risposte in un mare di dubbi umani
Nuoto tra i miei forse dato in pasto ai miei squali
Cresce la paura e pure la mia insicurezza
Sono incatenato non oppongo resistenza
Voglio pills per provare a calmarmi
L'ansia incombe scovando i miei tarli
La notte so che non passerà
Sono perso nel mio kayak-angst
Il primo attacco avuto è impresso nella memoria
Capto una sensazione semi allucinatoria
Coricato nel letto avverto il sangue scorrer strano
Ciò parte dai talloni poi raggiunge anche la mano
Il petto che si gonfia e non capisco la ragione
E dopo qualche attimo: iperventilazione
Lo sento piano piano l'Ansia mi lacera dentro
E mi sento impotente intrappolato nel mio letto
Il male si fa intenso e al cuore avverto uno squarcio
Io mi alzo e corro in sala gridando che ho un infarto
Mia madre che mi calma: mi da camo e tisasina
Ma la quiete non viene e son le 5 di mattina
Il tempo si dilata e pian piano mi divora
Un minuto che passa ma in realtà mi sembra un'ora
Cercando risposte in un mare di dubbi umani
Nuoto tra i miei forse dato in pasto ai miei squali
Cresce la paura e pure la mia insicurezza
Sono incatenato non oppongo resistenza
Voglio pills per provare a calmarmi
L'ansia incombe scovando i miei tarli
La notte so che non passerà
Sono perso nel mio kayak-angst
Io quella notte avevo a malapena 16 anni
La prima di una serie che continua a recar danni
Ma ormai da qualche tempo convivo col mio mostro
Ma questo sono io, o lo accetto o sono morto
Ho conosciuto mostri che eran con me nella stanza
Il male si espandeva piano piano dentro al petto
E il mio peggior nemico stava con me steso a letto
Quando lo compresi, stava in camera mia
Fu proprio in quel momento che giunse agonia
Mi accorsi che al sicuro in nessun luogo sarei stato
Fu un colpo duro al ventre che mi tolse pure il fiato
Il tempo si dilata e pian piano mi divora
Un minuto che passa ma in realtà mi sembra un'ora
Cercando risposte in un mare di dubbi umani
Nuoto tra i miei forse dato in pasto ai miei squali
Cresce la paura e pure la mia insicurezza
Sono incatenato non oppongo resistenza
Voglio pills per provare a calmarmi
L'ansia incombe scovando i miei tarli
La notte so che non passerà
Sono perso nel mio kayak-angst
Il primo attacco avuto è impresso nella memoria
Capto una sensazione semi allucinatoria
Coricato nel letto avverto il sangue scorrer strano
Ciò parte dai talloni poi raggiunge anche la mano
Il petto che si gonfia e non capisco la ragione
E dopo qualche attimo: iperventilazione
Lo sento piano piano l'Ansia mi lacera dentro
E mi sento impotente intrappolato nel mio letto
Il male si fa intenso e al cuore avverto uno squarcio
Io mi alzo e corro in sala gridando che ho un infarto
Mia madre che mi calma: mi da camo e tisasina
Ma la quiete non viene e son le 5 di mattina
Il tempo si dilata e pian piano mi divora
Un minuto che passa ma in realtà mi sembra un'ora
Cercando risposte in un mare di dubbi umani
Nuoto tra i miei forse dato in pasto ai miei squali
Cresce la paura e pure la mia insicurezza
Sono incatenato non oppongo resistenza
Voglio pills per provare a calmarmi
L'ansia incombe scovando i miei tarli
La notte so che non passerà
Sono perso nel mio kayak-angst
Io quella notte avevo a malapena 16 anni
La prima di una serie che continua a recar danni
Ma ormai da qualche tempo convivo col mio mostro
Ma questo sono io, o lo accetto o sono morto
Credits
Writer(s): Francesco Bocchi
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