Zanzare

Sono una matrioska di camicie, di sciarpe e di giornali
Di biglietti obliterati, di sacchi di vernice
Di candide speranze speziate e mai ferite
In un angolo di cielo

Per poi voler sparire dal ronzio delle zanzare
Che leccano il sudore, che il mio sangue è il loro pane
Mi sento di morire, volevo riposare per non starle a sentire
In una grotta in fondo al mare, io ci vado, ci vado a dormire

Sognerò
Le mie paure che mi pungono
Già lo so
Non voglio sentire

Conto le pecore saltare, i peli del mio cane
La tua versione brutta, la mia faccia migliore
Che non segue il copione, che ha pronte le parole
Per farti innamorare, sì, per farlo, per farti innamorare

Com'è successo a me, come, com'è
Che faccio ancora quei sogni lì
Dove? Dove? Tu prendi le parti e inverti le carte
E poi non ci capisco più niente per davvero, puff

(Sognerò)
(Le mie paure che mi pungono)
(Già lo so)
(Non voglio sentire)

Sognerò, sognerò, sognerò
Paure che mi pungono
Già lo so, già lo so, già lo so, già lo so
Non voglio sentire



Credits
Writer(s): Andrea Spaziani, Lapo Vecchi, Domenico Finizio
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