Magda Konopka, pt.2

Lei studia greco, non è un tozzo di pane
Almeno conosce l'alfabeto, fumo canne con una mano sul suo culo
E penso che alla fine non è vero che 'sta merda non arriva a nessuno
Mangio primi di crudo
Se in tasca non c'ho niente basta uno sguardo, paga il mio amico
Far spuntare in faccia un sorriso a mio fratello è l'unico obiettivo
'Ndo magnamo da soli se trova sempre un posto pe' i Guasconi
Sai che in tasca abbiamo soltanto i sogni
Stai tranquillo che se non svoltiamo
Stecchiamo anche i crampi della fame
Stecchiamo anche acqua, aria e pane
Scrivendo barre, cercando ancora di svoltare
Con l'obiettivo di smettere di spacciare
Testa confusa, con in mano un'Ichnusa
Lei rinchiusa nei suoi pensieri, quale scusa vorrei inventare
Formulare una frase in italiano per invitarla al mare
Ti giuro frate è più difficile di sognare
Molto più complicato di amare, pare

Per un po' di tempo abbiamo fatto una vita normale,
la vita di due giovani innamorati, andavamo nei locali a ballare
Tutti la guardavano con sguardi di desiderio
e a Wanda piaceva molto essere guardata così
Sentivo che aveva cominciato ad amarmi come veramente io desideravo

Guardo nel riflesso dei suoi Tom Ford
Mentre lei mi dice che son stronzo
Le dico: "Parliamone domani che non posso
Che adesso sono sbronzo, che adesso ti salterei addosso"
Ma, lei non molla, che ogni mio sbaglio lo ricorda e mi conosce
Vorrei stare in mezzo alle sue cosce
A farmi perdonare, ma mi lascia fuori
Potrebbe discutere una tesi sui miei errori
Faccio "tocio" ai canestrelli mentre sale il vino
Canocchia con corallo poi si succhia un dito
Dice "Quella volta", "L'altra volta" e "L'altra ancora"
E potrebbe andare avanti più di un'ora ma
Mi stai uccidendo, baby
Cosa stiamo facendo, baby?
Pensa ai bei momenti, dai
Dammi solo un momento, baby
Risucchiati da 'sto vortice
Si massaggia gli occhi tra anulare e pollice
Si rovina il trucco
Mi odierà per questo ma fa niente, tanto sembra mi odi già per tutto
Potrei farmi perdonare ma per cosa,
che alla fine la farei soffrire ancora
Mi alzo e pago il conto e me ne vado col tramonto
Non è solo un'altra donna ma è solo un altro giorno, pare

Gionni stronzo, ci stai dietro
Un po' stupida, sì alla lunga
E dopo uno, due, tre drink
Tu pensi: "Sì, sì può fare"

Solo questo, sappiamo con certezza: che quando uscirono,
lui non la accompagnò a casa, né lei,
d'altra parte, pensò più a domandarglielo
Andarono verso il mare, videro sorgere il sole,
e per gli altri, ma solo per gli altri, fu un giorno qualunque



Credits
Writer(s): Matteo Prata
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