Poeta

Non voglio scordarmi di quello che è stato
Ma fa troppo male dimenticare il passato
Di chi non ce la fatta e di chi invece sta in piedi
Perché le ferite ti restano dentro
Avevo rabbia e paura impressa negli occhi
Ero solo un bambino che ha rinunciato ai suoi sogni
Quando la gente guardava è non riusciva a capire
Intanto mi giudicava e io costretto a fuggire
La mia infanzia strappata con il fuoco alla porta
Tutte quelle domande senza alcuna risposta
Già da bambino non avevo nessuno
Nel buio profondo Ho camminato da solo

E non sentivo ragioni di vedermi sconfitto
Ricorderò sempre che ho perso battaglie
Ma resterà questa quella più grande

Vorrei Risogere dalle macerie
Per ritrovare la felicità
È non sarà neanche la prima volta
Combatterò contro l'oscurità

Ho girato l'inferno e poi l'ho raccontato
Ringrazio i nemici perché mi hanno cambiato
Per tutte le volte che non mi hanno capito
Il mio cuore da solo nelle notti d'inverno
Ora voglio tornare per poter dare un senso
Non urlo ma scrivo il dolore che ho dentro
Fanculo la gente ed i suoi pregiudizi
Rimango in bilico tra angeli e demoni
Perché quando scrivo disegno il mio mondo
Mi sento più forte perché ascolto il mio ego
Abuso delle parole come fossero droga
Forse sono un coglione o soltanto un poeta
Continuo ad urlare finché mi resta la forza
Ho già perso sangue quando ho visto l'inferno
Mi sento diverso ma non trovo un motivo
Guardo ancora lo speccio e non capisco chi sono

E non sentivo ragioni di vedermi sconfitto
Ricorderò sempre che ho perso battaglie
Ma resterà questa quella più grande

Vorrei Risogere dalle macerie
Per ritrovare la felicità
È non sarà neanche la prima volta
Combatterò contro l'oscurità