Vedo
Senza una queen
Frate, affogo in un drink
Frate, tu togli la sicura e fai click
Non trovo cura per la mia paura
Di restare solo, verso Hennessy
Quelli piú sensibili affogano
In mezzo ai sibili dei simili, RIP Lil Peep
Guarda la prigione che ho dentro
Da gabbia diventare museo come Sing Sing
Malafemmena, tradimento nel DNA
Mi guardano storto nel club
Non cerco perdono né fama
Scrollo di dosso sto ghiaccio più dell' Himalaya
Se muoio non so se vi ho dato
Il meglio che posso, veleno nel DNA
Figlio dell' odio, ho toccato il fondo
Ho deluso chi mi appoggiava nei guai
Quante volte devo chiederti scusa?
Quanto manca prima che fidi ancora?
Ho confuso chi ama con chi usa
Butto giù sempre più liquori all'ora
Ma la mente non scorda e non riposa
Persi sogni sprecando giorni a scuola
Questa sensazione so di averla già sentita prima d'ora
Non riesco a guardarmi allo specchio
Resto poco, sai, mi sento diverso
Sesto senso, sento lei si vanta
Quanti cuori ha infranto, sei Nichita, escort
La tensione si alza, l'ansia che non manca
Nessuno mi salva, passa un' ambulanza
C'è chi ti offre l'odio, c'è chi lo finanzia
Mata Hari, dammi il cuore
E siamo pari
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guarda, ci siamo
I miei disegni diventano quadri
Tagliami i lacci
Che dalle sinapsi arrivano alle mani, libere
A rappresentarti ciò che non riesco a spiegarti a parole
Le strade calpestate da ste suole
Maledetta la mia ribellione
Vedo un ragazzino perdere la coscienza, lasciata sporcata come spazzatura
Vedo quello stesso ragazzino che subisce un tradimento dal migliore amico
Vedo una ragazza angelicata diventare merce che si alternano nel gregge
Vedo una stanza si restringe e spinge le pugnalate dalla schiena al ventre
Vedo lacrime di una madre
Vedo il rancore verso un padre
Vedo gli occhi della paura
Vedo dentro una serratura
Vedo lei che vuole presentarsi
Vedo panico in un aereo sembra si schianti
Vedo sangue a bordo del water mischiato al Chianti
Vedo i cancelli dorati chiudersi a chiave
Vedo mani pronte a salvarti per i tuoi sbagli
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Frate, affogo in un drink
Frate, tu togli la sicura e fai click
Non trovo cura per la mia paura
Di restare solo, verso Hennessy
Quelli piú sensibili affogano
In mezzo ai sibili dei simili, RIP Lil Peep
Guarda la prigione che ho dentro
Da gabbia diventare museo come Sing Sing
Malafemmena, tradimento nel DNA
Mi guardano storto nel club
Non cerco perdono né fama
Scrollo di dosso sto ghiaccio più dell' Himalaya
Se muoio non so se vi ho dato
Il meglio che posso, veleno nel DNA
Figlio dell' odio, ho toccato il fondo
Ho deluso chi mi appoggiava nei guai
Quante volte devo chiederti scusa?
Quanto manca prima che fidi ancora?
Ho confuso chi ama con chi usa
Butto giù sempre più liquori all'ora
Ma la mente non scorda e non riposa
Persi sogni sprecando giorni a scuola
Questa sensazione so di averla già sentita prima d'ora
Non riesco a guardarmi allo specchio
Resto poco, sai, mi sento diverso
Sesto senso, sento lei si vanta
Quanti cuori ha infranto, sei Nichita, escort
La tensione si alza, l'ansia che non manca
Nessuno mi salva, passa un' ambulanza
C'è chi ti offre l'odio, c'è chi lo finanzia
Mata Hari, dammi il cuore
E siamo pari
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guarda, ci siamo
I miei disegni diventano quadri
Tagliami i lacci
Che dalle sinapsi arrivano alle mani, libere
A rappresentarti ciò che non riesco a spiegarti a parole
Le strade calpestate da ste suole
Maledetta la mia ribellione
Vedo un ragazzino perdere la coscienza, lasciata sporcata come spazzatura
Vedo quello stesso ragazzino che subisce un tradimento dal migliore amico
Vedo una ragazza angelicata diventare merce che si alternano nel gregge
Vedo una stanza si restringe e spinge le pugnalate dalla schiena al ventre
Vedo lacrime di una madre
Vedo il rancore verso un padre
Vedo gli occhi della paura
Vedo dentro una serratura
Vedo lei che vuole presentarsi
Vedo panico in un aereo sembra si schianti
Vedo sangue a bordo del water mischiato al Chianti
Vedo i cancelli dorati chiudersi a chiave
Vedo mani pronte a salvarti per i tuoi sbagli
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Guardami quando ti parlo
Nelle le pupille nere
Guarda nello specchio infranto
Vedo un riflesso, vedo me stesso
Credits
Writer(s): Marco Prandini
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
Other Album Tracks
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.