Mirror

Picchiatello come picchiarello
Canto marcon diron di rondello
Dopo il duetto psichiatrico
Ho un coltello ma non dal manico
Un cervello non sadico ma apatico
Per niente emotivo
Un modellino un plastico
A volte chiusa ottusa, preistorica cattolica
Il mio amico è troppo forte
Gioca col mantello di Harry Potter
É il mio contrario si chiama Enomis
Vuole che affoghi negli sfoghi
Sciogliermi i nodi riempirmi i vuoti

Ma non capisce che
Lui interagisce con me
Ma la mia testa da forfè
Si trova a Saint Tropez così damblè
Mi invita ad andare con se
A prenderci un caffè
Ma la mia testa da forfè
Si trova a Saint Tropez così damblè

Mi chiama l'occhio di Sauron
Fermo al mio interno
Come il minotauro isolamento per eterno Alleato incollato col lato complessato
Lord Byron
Sono un camion, un jet, Airon Man
La mia mente non ha regola
Mi parla in elfico Legolas
Come acqua su tegola
L'essere si sgretola
Fino a rimaner molecola
Uno spettro con l'aureola
Diretto dall'universo meteora
O marciate o marcite
Graffiate, griffate con grafite
Altro che sonnifero
Dormo quanto brucia un fiammifero
L'impeto soporifero
Dentro freddo un frigorifero
Da uno spiffero
Riecheggia il suono del suo piffero

Non mi rispondi dai che c'è?!
Dai, dai, dai, su dai dimmi perché
Dai su vabbè
Sta sera ci vediamo io, te e del cabernet
Ne fumiamo 23 buon compleanno fratè!

Ma non capisce che
Lui interagisce con me
Ma la mia testa da forfè
Si trova a Saint Tropez così damblè
Mi invita ad andare con se
A prenderci un caffè
Ma la mia testa da forfè
Si trova a Saint Tropez così damblè

Mi parla, sento che mi guarda
Non arranca, non mi sta alla larga
Ma se non fosse per lei, a chi urlerei may day
Un metodo anedottico, incredulo attonito Schiaccia play e riattacca costei



Credits
Writer(s): Simone Puppo
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