Inferno

Il dramma è un'arma, l'ansia si ammassa
Ma la cassa con la voce calda mi riscalda l'anima
Non basta la saudade, non basta la nostalgia
Mi salva la raggia di chi arranca e poi lo canta (una medicina)
Mani con cicatrici vecchie come Sfingi
Che immergo dentro sta base come acqua cristallina
E nulla stringo
Se non l'unico cazzo di motivo per cui ancora vivo
Se ciò che scrivo
Sa di vero sa di vissuto come quel viaggio per uno straniero
Jara per il popolo cileno
A volte mi chiedo
Se potranno mai tradursi dentro un pezzo
Dentro un testo
A volte mi stendo e penso
Che tutto quello che urlo nei pezzi
L'ha già urlato qualcun'altro
Stesso amore, stesso pensiero
Stesso amore, stesso pensiero

Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Brucerà in eterno (abbrucij int' o' cor)
Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Fin quando sto presente ci ricorderà l' inferno

Senti le note, si libra la prole
Su parole chiave che sanno di ribellione
Per le strade, quando il malumore sale
E accresce il potenziale
L' individuo colpito confida nella sua ira più capillare
E capita che il male
Si nasconda in un cavillo ancestrale
Ed è poi un libro a segnare
Il percorso da inquadrare
Perché ciò che vedi e senti dentro è immorale
Poggia sopra il pieno concetto di capitale
Se le bare che consegni
Fanno parte dei disegni
Cara storia tu mi insegni
Che non puoi fermare un flusso dietro sbarre
Poichè le nostre barre
Accompagneranno lame in affondo di scimitarre
In quanto è tempo di parlar d'altra arte
Non di droghe e scarpe
Ma del volgo in lotta per le sue istanze
E con la musica tentar d'accorciare le distanze
Per tradurre la pietas su pietra di un dolore
più grande

Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Brucerà in eterno (abbrucij int' o' cor)
Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Fin quando sto presente ci ricorderà l' inferno

Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Brucerà in eterno (abbrucij int' o' cor)
Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Fin quando sto presente ci ricorderà l' inferno

Quando prendo il mic in mano
Che sia in un bar del centro
Da Mimo o Kosta, mi sento diverso.
Verso dopo verso ti riverso
Ciò che riservo nel profondo complesso del cervello
Da valore a ciò che ascolti
Nulla è scontato, guarda questi volti
Si librano parole
Accompagnate al meglio per colpire e dare fuoco a questo calore
Storie di vita vera e vissuta
Non per forza amica, pregna dell'odio che trasuda
A volte ammutolita
Altre volte a gridar così forte
Da consumare le corde, non è finita
Si ma sai che non è infinita
Serve colpire in ogni modo quanto prima
Questa è una delle armi del mio repertorio
Ti brucia dentro, calore raro come avorio

Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Brucerà in eterno (abbrucij int' o' cor)
Brucerà in eterno (abbrucij chistu fuoc)
Fin quando sto presente ci ricorderà l' inferno

(Abbrucij chistu fuoc)



Credits
Writer(s): Carlo Fiorillo
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